“Basterebbe non far nulla si fanno del male da soli”. Sono le parole del candidato della Sinistra alla presidenza della Regione siciliana, Claudio Fava, che ha partecipato alla conferenza stampa dei Verdi che lo appoggia nella corsa a governatore, al Noviziato dei Crociferi, a Palermo, riflettendo sui competitor degli altri schieramenti. “Micari – ha aggiunto – dice di Crocetta che tutto sommato le nomine clientelari in campagna elettorale ci stanno pure. Questa battuta non è da rettore né da magnifico e non mi sembra adatta alla storia recente della Sicilia”. “Basta restare con le mani in mano”, ha aggiunto Fava.
“Hanno sparato fino a ieri sull’agenda di governo di Crocetta per poi decidere che i voti di Crocetta servivano, qual è il senso della coerenza? Come fa Orlando ad essere coalizzato con Crocetta, dopo averlo attaccato per anni?”, ha detto Claudio Fava parlando della coalizione del centrosinistra. “Ma come fate? – Per cinque anni a sostenere che questa è stata una delle peggiori legislature e adesso tutti insieme tacendo e facendo finta di niente trovando parole di straordinaria prudenza”.
“Renzi è molto preoccupato: da una parte ci dice che è una candidatura marginale, dall’altra ci dice “votateci perché abbiamo bisogno dei vostri voti”. Non si capisce bene se ci disprezza o ci teme. Penso che questa sia una campagna elettorale molto aperta, come dimostreranno i sondaggi che sono stati commissionati e verranno resi noti all’Ars lunedì prossimo”, ha affermato Claudio Fava. “Credo che i siciliani siano meno allineati e coperti di quello che hanno raccontato gli altri candidati – ha proseguito -. L’idea che i siciliani abbiano già deciso, intruppati come prevedono i vincoli di appartenenza è un’idea feudale della Sicilia contro la quale ci batteremo durante questa campagna elettorale. In questa campagna elettorale nessuno parla della mafia. Dai candidati ci sono solo silenzi, questo tema è stato espunto, sembra che non se ne debba parlare”, ha denunciato Claudio Fava nel corso dell’incontro con la stampa.
Poi una bordata a Cancelleri, candidato governatore del M5S. “Il giovane Cancelleri si incarta in queste ragnatele di burocrazia interna con qualche gaffe di troppo sulla funzione delle donne, nella sacralità della storia siciliana”, ha detto Claudio Fava. “Mi sembra che ci siano pochi elementi di contenuto e molte gaffe di comportamento”, ha continuato. “Noi lunedì iniziamo con la nostra campagna elettorale e anche sulle parole significative perché anche le parole hanno una loro funzione”.
Infine, un commento sulla decisione di Totò Cuffaro che consiglierà il voto disgiunto alle prossime elezioni del 5 novembre. “Il voto disgiunto è una risorsa democratica, mi sembra anche legittimo che si possa anche scegliere un candidato presidente partendo da un atto di stima nei suoi confronti”, ha concluso Claudio Fava.
“Ho presentato un esposto il 23 agosto alla procura della Repubblica di Termini Imerese – ha detto Bonelli ai giornalisti – e stamattina ho consegnato dei documenti integrativi. Di Maio e Cancelleri hanno detto delle bugie intervenendo in diretta a Piazzapulita su La 7. Hanno detto falsità. E’ una pessima abitudine raccontare bugie senza che qualcuno contesti queste bugie, come quella sulla casa abusiva del sindaco di Bagheria”, ha affermato Angelo Bonelli, leader dei Verdi, a Palermo, per sostenere il candidato alla presidenza della Regione, Claudio Fava. “Sentire dire che la casa del sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque del M5S, è stata sanata è falso – ha sottolineato Bonelli -. E’ una zona vincolata, nonostante lo Statuto speciale non è sanabile. Dire inoltre che le case dei mafiosi a Bagheria sono state demolite è pure falso. A Bagheria non è mai stata demolita alcuna casa ai mafiosi, sono state fatte cinque autodemolizioni. Non è possibile che in una tv nazionale si dicano queste bugie”, ha concluso Bonelli. (in collaborazione con Italpress)