“Stimo Micari anche se i miei ultimi contatti con lui risalgono al periodo in cui era candidato al rettorato. In quell’occasione ho votato per lui e ha avuto il mio appoggio. Oggi però penso che la figura super partes del rettore poco si sposi con l’appartenenza politica e di schieramento. Per questo motivo al suo posto avrei fatto una scelta di campo netta. Non puoi fare l’arbitro e il giocatore al tempo stesso”. A dirlo, nel corso di un forum organizzato dall’agenzia Italpress, è il leader di IdeaSicilia, l’ex rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla assessore in pectore nello schieramento di centrodestra che sostiene Nello Musumeci a presidente della Regione.
“Io vicino a Totò Cuffaro? Sono stato un assessore tecnico di uno dei suoi governi. Lo sono come può esserlo l’onorevole Giovanni La Via, suo ottimo assessore all’Agricoltura, che in caso di vittoria di Micari e del centrosinistra andrebbe a fare il vicepresidente della Regione”, ha replicato Lagalla ai cronisti dell’Agenzia di stampa Italpress. “Non sento Cuffaro da un po’ – ha aggiunto Lagalla -, ho stima di lui personale e amicale, da suo assessore regionale alla Sanità non ho mai ricevuto da lui una sola pressione. Le vicende giudiziarie appartengono solo a lui e alla cronaca. Credo peraltro che abbia saldato un conto oneroso con la giustizia e non mi risulta faccia oggi politica”.
“Non è stato né un passo indietro né un passo di lato. E’ solo stato un passo di responsabilità”, ha detto Roberto Lagalla per definire la decisione di ritirare la sua candidatura alla presidenza della Regione Siciliana e di appoggiare il centrodestra e Nello Musumeci alle elezioni del 5 novembre. “La mia corsa solitaria – ha detto Lagalla – avrebbe potuto favorire il centrosinistra o il populismo dei Cinquestelle. Alla fine abbiamo preso una decisione coerente con il lavoro che era stato svolto fino a quel momento da IdeaSicilia”. Con quella candidatura, ha spiegato Lagalla “avevo accarezzato un sogno, le rinunce non sono mai facili per nessuno e costano ma è stato un atto responsabile”.
“Qualcuno ha detto che la mia candidatura alla presidenza della Regione Siciliana era priva di appeal? Io penso in verità che nella scelta dei candidati e nella formazione degli schieramenti le logiche di politica nazionale alla fine abbiano prevalso sulla dimensione regionale – ha concluso Roberto Lagalla -. Quello che a noi interessa oggi è mantenere vivo il progetto di IdeaSicilia, daremo il nostro contributo per la crescita di questa regione”. (ITALPRESS).