Elezioni Sicilia, Micari chiede che da Roma si batta un colpo, ma anche unità e velocità”

0
33
fabrizio micari

Elezioni: il “battesimo” da Roma non arriva; Matteo Renzi e Angelino Alfano non hanno messo il timbro sulla candidatura di Fabrizio Micari. Il rettore dell’Università di Palermo lanciato nella corsa alla presidenza della Regione da Leoluca Orlando e dal Pd chiede unità decisionale e soprattutto velocità ormai che la campagna elettorale è praticamente partita da giorni e diamo a due mesi dal voto.

“Siamo dinanzi ad un passaggio importante in questo progetto politico innovativo che richiede un unità di decisione e velocità, due elementi essenziali per giungere ad un risultato”. Lo dice all’ANSA, Fabrizio Micari, il rettore dell’ Università di Palermo, che non ha mai avuto una tessera di partito, e che Leoluca Orlando ha proposto come candidato civico di un centrosinistra che include il Pd di Matteo Renzi, Ap di Angelino Alfano, e forse Campo progressista di Giuliano Pisapia.

Ieri Micari aveva chiesto “una investitura chiara da parte di Renzi e di Alfano” che ancora non è arrivata. “Rispetto a questa mia richiesta non è cambiato nulla – prosegue il rettore – Abbiamo comunque avviato un ottimo punto di partenza per la qualità della formazione vincente rispetto alle proposte della destra e a al programma sfocato del Movimento 5 stelle”.

“Speriamo che la coalizione riesca ad arrivare a giungere ad una convergenza. – auspica Micari -. In caso contrario il pericolo di sfaldamento sarebbe molto brutto per il futuro di questa terra. La mia candidatura è un esperimento innovativo. A chi critica che non sarei conosciuto al di fuori di Palermo rispondo che parla il mio curriculum e che ci sono in ogni caso due mesi di campagna elettorale per farsi conoscere. Ho il desiderio di incontrare tanti cittadini in lungo e largo per la Sicilia per trasmettere un sentimento di entusiasmo che possa essere trascinante”.