“Mi candido a fare il sindaco di Palermo”. Lo ha annunciato il leader del Movimento de “I Coraggiosi” Fabrizio Ferrandelli durante una conferenza stampa a Sala delle Lapidi, a Palermo. “Da 50 anni a ogni competizione elettorale sento parlare degli stessi temi, traffico e rifiuti – ha aggiunto – Adesso ci provo io a fare il sindaco, ci proviamo insieme, con l’obiettivo di fare di Palermo la capitale etico-morale della Sicilia. Io sarò il sindaco di tutti i palermitani”. “La mia – ha concluso – non è un candidatura che ha appartenenza politica”.
“Io non sono il candidato del Pd, sono il candidato dei palermitani e quindi non parteciperò alle primarie”, ha detto Ferrandelli nel presentare la sua candidatura “non cisono le condizioni affinché il Partito democratico sia mia alleato alle amministrative di Palermo. Vedremo quello che accadrà”.
Ferrandelli ha poi fatto un rierimento alle legge elettorale per le amministrative in discussione all’Ars: “Ci misureremo a partire dalle regole del gioco ma una cosa non la mando a dire: siamo pronti a qualsiasi sgambetto, a qualsiasi legge elettorale, a qualsiasi sfida”.
“Ferrandelli dce di non essere il candidato del Pd per le amministrative di Palermo? Beh, aspettiamo le indicazioni del Pd di Palermo e il percorso che vorrà fare. Al momento non intendo commentare. E’ il Pd palermitano che oggi ha il compito di indicare una strada…”.
Lo ha detto all’Adnkronos Fausto Raciti, segretario regionale del Pd in Sicilia, commentando la candidatura a sindaco di Palermo di Ferrandelli tesserato del Pd, ex deputato regionale, che oggi ha annunciato, in una conferenza stampa, di volere nuovamente provare a diventare sindaco di Palermo. Ma ha anche ribadito che la sua non è una “candidatura politica”. Tiepida la reazione del segretario regionale Raciti: “Ah, dice di non essere il candidato del Pd? Attendiamo cosa ha da dire il Pd di Palermo…”.