“Finalmente fotografi, videomaker e rappresentanti di laboratori fotografici, che abbiamo avuto una crisi profonda a causa di questa pandemia, siamo stati ascoltati dalla politica”. Lo dice Carmelo Ferrara, promotore nelle passate settimane di due proteste con flash mob in piazza Politeama a Palermo, assieme a un nutrio gruppo di colleghi, per rivendicare le istanze della categoria.
“Siamo stati ricevuti con un’ampia delegazione di colleghi in commissione dall’onorevole Alessandro Aricò per mettere in chiaro le nostre preoccupazioni e le nostre problematiche emerse a causa del coronavirus – spiega Ferrara -. Abbiamo bisogno di un sostegno concreto per permettere alle nostre attività completamente ferme da oltre tre mesi di ripartire, perché il nostro settore è quello che è stato penalizzato di più”.
Nel corso dell’incontro si è parlato di finanziamenti a fondo perduto, di snellire le procedure burocratiche per accorciare i tempi, di realizzare un albo dei fotografi e videomaker e di rivedere i nostri codici Ateco, oltre alla possibilità di prolungamento della cassa integrazione per gli impiegati.