Formazione professionale, modifiche insufficienti: il Cga sospende l’Avviso 8

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Il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) con tre diverse ordinanze ha sospeso l’Avviso 8 della Formazione professionale in Sicilia. In attesa del merito del Tar di Palermo, è stata sospesa l’efficacia della circolare con la quale l’assessorato regionale all’Istruzione e Formazione aveva modificato i criteri utilizzati per redigere le graduatorie degli enti partecipanti.

La modifica delle graduatorie, effettuata due volte, doveva servire a rispondere proprio ai criteri in base ai quali il Tar aveva sospeso l’efficacia dell’Avviso. Le modifiche per stilare le nuove graduatorie sono state ritenute insufficienti dai giudici amministrativi che non avevano stoppato l’avvio dei corsi considerando prioritaria l’esigenza d non perdere i finanziamenti europei. Il destino dell’Avviso 8 alla luce delle nuove decisioni dei giudici del Cga sembra segnato. I 136 milioni di euro di finanziamenti rischiano seriamente di andare persi e con essi rischia di saltare per un altro anno l’attività della formazione professionale, dopo i due di stop.

“La procedura dell’Avviso 8/2016 nel suo complesso procede senza alcuna interruzione o sospensione ferma restando l’attività dell’amministrazione circa la doverosa esecuzione delle tre ordinanze del Cga mediante provvedimenti necessari che manterranno integri gli interessi dei ricorrenti e nel rispetto della prossima decisione del Tar, cui il Cga ha rinviato per la relativa pronuncia di merito”. Lo afferma, in una nota, l’assessore regionale alla Formazione Bruno Marziano.

“Stop all’avviso otto per una formazione che serve ai siciliani. Questa sentenza sospensiva è fondata sulle stesse ragioni per cui io e il vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino abbiamo presentato un esposto sia alla Procura della Repubblica che alla Procura della Corte dei Conti e che abbiamo illustrato nel corso di una conferenza stampa l’anno scorso”. Lo dice il senatore (Articolo 1-Mdp) Francesco Campanella, commentando la notizia della sospensione da parte del Cga dell’avviso otto della Formazione, i giudici amministrativi di secondo grado hanno infatti accolto l’appello di un gruppo di enti difesi dall’avvocato Francesco Menallo.

“Nel corso di questi mesi non ci siamo limitati a denunciare l’attività illegittima della Regione Siciliana – aggiunge il senatore Campanella – abbiamo anche portato avanti delle azioni concrete: il vice presidente dell’Ars Venturino ha anche presentato un disegno di legge per salvaguardare sia il personale impiegato nel settore della Formazione sia la somministrazione della Formazione professionale ai cittadini. Qualche anno fa avevamo anche promosso una class action amministrativa con l’avvocato Menallo, di fronte all’inattività della Regione”.

“Qualcuno ha lamentato – continua Campanella – che con l’avviso otto si bloccherebbe l’attività formativa, non si tiene conto che, un atto amministrativo illegittimo come una casa abusiva, danneggia l’ambiente e spesso è pure pericoloso per le persone. Così come prima di ripristinare un territorio bisogna eliminare gli abusi edilizi, così per rimettere in piedi un settore come quello della Formazione bisogna eliminare inutili bandi e provvedimenti illegittimi”.

“In questa storia – conclude Campanella – anche i Cinque Stelle hanno delle responsabilità, hanno avuto un ruolo da attori principali nell’affossare il disegno di legge di Venturino, mentre non hanno saputo o voluto proporre un’azione efficace per ridisegnare il settore della Formazione Professionale in Sicilia”.