Franco Franchi e Ciccio Ingrassia e la loro comicità rivivono in un monumento al Capo, proprio dove è nata, in quei vicoli di quella Palermo popolare che ancora oggi traspare nei ricordi d’infanzia di diverse generazioni e riqualificare il tessuto urbano attraverso l’arte partecipata.
E’ stato consegnato in piazza Capo, di frointe alla chiesa della Mercede, a Palermo, il monumento dedicato al duo comico Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. L’opera, ideata dall’associazione Laboratorio Saccardi e promossa dalla piattaforma di crowdfunding Laboriusa.it, è stata realizzata grazie al finanziamento della compagnia di navigazione GNV e al contributo dei donatori digitali. La raccolta fondi online è stata avviata lo scorso settembre su Laboriusa.it, prima piattaforma siciliana ideata per sostenere progetti civici, etici e solidali. “Ancora una volta – ha detto il sindaco Leoluca Orlando, presente alla cerimonia – grazie alla sinergia fra pubblico e privato, Palermo tributa un omaggio a Franco e Ciccio, grandi artisti icona della cultura popolare siciliana e nazionale. Dopo la piazza a loro dedicata, un’opera collettiva che diventa parte integrante del percorso di rinascita del centro cittadino, che affrontiamo volentieri accompagnati dal sorriso di questi due nostri artisti”.
Il monumento di arredo urbano contemporaneo è dedicato ai bambini e alle loro famiglie ed è stato fortemente voluto e condiviso dalla stessa comunità e dalle associazioni che operano nel quartiere nativo dei due attori: la campagna online di raccolta fondi, avviata lo scorso settembre sul portale web Laboriusa.it – prima piattaforma siciliana ideata per sostenere progetti civici, etici e solidali – è stata adottata con una donazione di 5.000 euro da GNV, Compagnia di navigazione che ha un legame più che ventennale con la Sicilia, Palermo e il suo porto. È stato dunque possibile attivare un processo partecipativo di riqualificazione del tessuto urbano, che nella sua connotazione territoriale e artistica racchiude un insieme di molteplici valori unici e significativi: trasparenza, condivisione, collaborazione, innovazione e solidarietà.
A raccontare la nascita del progetto e il suo iter sono stati gli artisti palermitani Vincenzo Profeta e Marco Leone Barone, accompagnati dal vice presidente della I Circoscrizione Ottavio Zacco. “Quest’opera vuole invece restituire quel fascino misterioso e persino esoterico che il duo palermitano ha – hanno detto -, senza perdere la visione incantata data da un maestro come Comencini, per un pubblico di grandi e piccoli. Questo vuole essere un monumento a quell’innocenza, un monumento a due uomini del Sud, ma anche a due italiani, nel bene o nel male vincenti e positivi che hanno cresciuto generazioni di bambini”.
Erano presenti, tra gli altri, anche Jacopo Russo, presidente del comitato cittadino Salviamo il mercato del Capo e i rappresentanti del Rotary Club Palermo Montepellegrino, che ha partecipato alla riqualificazione della villetta di piazza Sant’Anna al Capo dove, non appena verrà ultimata la messa in sicurezza dell’area, l’opera verrà trasferita”.