Due ritorni a casa. In realtà più di due se si considera il numero di adesioni che sta registrando in questi giorni Fratelli d’Italia, con tanti ex Forza Italia che hanno deciso di abbandonare Silvio Berlusconi per sposare il progetto di una destra che si professa autenticamente sovranista e che si identifica in Giorgia Meloni. Il sindaco di Catania Salvo Pogliese, con un passato in Alleanza Nazionale e nei giovani di destra, già europarlamentare e già vice presidente dell’Ars, e Basilio Catanoso, ex deputato di Forza Italia e primo presidente di Azione Giovani, hanno abbracciato i Fratelli d’Italia. Da registrare anche il passaggio del palermitano Marcello Tricoli, vicino a Maurizio Gasparri, che ha deciso di lasciare Forza Italia per aderire a Fratelli d’Italia.
Grande festa ieri sera in un noto albergo del litorale catanese con l’arrivo di Giorgia Meloni e dei maggiorenti di Fratelli d’Italia per “battezzare” nella manifestazione “sempre più blu” quello che è un ritorno a casa. “Sono entusiasta dell’adesione dell’adesione del sindaco di Catania Salvo Pogliese e di Basilio Catanoso. Sono contenta della realtà che il sindaco rappresenta, di tanti che conosco da tempo, come del già sindaco di Ascoli Guido Castelli, e di tante personalità che evidentemente nella serietà e nella coerenza di Fratelli d’Italia vedono un punto di riferimento”, ha detto Giorgia Meloni a margine della manifestazione durante la quale è stata ufficializzato il passaggio a FdI del sindaco di Catania Salvo Pogliese.
”Fratelli d’Italia non è una nuova casa ma un ritorno a casa. Questo è il mondo e la comunità nella quale ho vissuto gli anni più belli del mio impegno politico giovanile e non soltanto. Nel dicembre del 2012 le nostre strade si sono separate nella misura in cui ognuno è rimasto coerente rispetto ad un percorso. Chi come il sottoscritto ha continuato quello del Pdl, chi come Giorgia Meloni con grande coraggio ha dato vita ad un partito che oggi è il secondo partito del centrodestra”, ha spiegato il sindaco di Catania, Salvo Pogliese a margine della manifestazione di FdI nella quale ha ufficializzato il suo ingresso in Fratelli d’Italia. “Le nostre strade si sono incrociate, è un ritorno a casa, poiché non avevo condiviso la linea politica di Forza Italia degli ultimi anni soprattutto a livello regionale sul tema dei migranti, su quello della lotta ai vitalizi, e anche su quello del rispetto dovuto alla mia città, Catania, che il presidente dell’Ars non ha puntualmente dimostrato. Ecco perché sono felice di poter continuare un percorso di assoluta coerenza all’interno di Fratelli d’Italia con persone che conosco da oltre 30 anni e con cui ho condiviso esperienze politiche e umane”, ha concluso Pogliese.
“Oggi è un giorno importante – afferma Catanoso – per me, per la nostra storia, per la comunità che rappresentiamo. Dopo la decisione di lasciare Forza Italia e iniziare con Muovititalia un percorso che desse priorità alle idee, attraverso un serrato confronto con i nostri militanti e la classe dirigente, oggi scegliamo di aderire a Fratelli d’Italia per portare in questo contenitore un prezioso bagaglio di idee e esperienze umane e politiche. Lo facciamo ricongiungendoci a vecchi e nuovi amici, con i quali abbiamo condiviso anni di militanza giovanile nel Fronte della Gioventù e la mia esperienza da presidente nazionale di Azione Giovani: Giorgia Meloni, ovviamente, come Fabio Rampelli, Francesco Lollobrigida, Marco Marsilio e tutta una classe dirigente di uomini e donne, in ogni parte d’Italia, che costruirono insieme la prima esperienza di modernizzazione della destra politica in Italia, prima di Fini, prima di Alleanza Nazionale. Muovititalia – aggiunge Catanoso – insieme con Meridiana e al suo Centro Studi, resteranno uno strumento interno di elaborazione politica e culturale. Adesso ci attende la sfida di innestare questo inestimabile patrimonio in un nuovo centrodestra, maturo per guidare nuovamente l’Italia senza condizionamenti o tentennamenti, avendo ben chiaro in testa quale sia la strada da seguire. Grazie ai tanti amici – conclude Catanoso – che in questi giorni mi hanno telefonato, scritto, per manifestare entusiasmo e voglia di intraprendere questa nuova avventura. Speriamo di essere degni della loro fiducia”.
“A Catania si compie un ulteriore passo verso quell’idea di grande partito del centrodestra quale è Fratelli d’Italia”. Lo ha detto il deputato europeo di FdI Raffaele Stancanelli, neo eletto vice presidente della Commissione Affari Giuridici. “Anche i risultati delle ultime elezioni europee ci hanno dato ragione: in Sicilia abbiamo raggiunto quasi l’8 per cento, in alcune zone siamo oltre il 10 per cento. Questa è la strada sulla quale dobbiamo proseguire e sono felice che questo processo avviato da Giorgia Meloni veda anche l’adesione del sindaco di Catania Salvo Pogliese, un uomo che viene dalla nostra storia. Fratelli d’Italia deve diventare il partito di tutti coloro i quali credono nei nostri valori e vogliono trovare una casa accogliente”, conclude Stancanelli. Presenti a Catania anche Giampiero Cannella e Dario Falzone, i consiglieri comunali Mimmo Russo e Francesco Scarpinato, capogruppo a Palazzo delle Aquile.
“Il progetto politico credibile ed inclusivo di Fratelli d’Italia, fortemente voluto da Giorgia Meloni e confermato dallo straordinario risultato delle recenti elezioni europee, diventa sempre più attrattivo per tanti che si identificano e vogliono unirsi per creare un grande partito di destra autenticamente sovranista. L’arrivo di Salvo Pogliese, Basilio Catanoso e tanti altri amministratori non può che arricchire Fratelli d’Italia in Sicilia”. Lo afferma il deputato nazionale Carolina Varchi presente a Catania alla convention. “Per Pogliese come per Catanoso – aggiunge – si tratta di un ritorno alle origini che significa anche essere protagonisti di un processo di partecipazione politica, ascoltando i territori e andando oltre i partiti liquidi”.
”A Catania una straordinaria energia ha abbracciato Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia durante l’iniziativa “È sempre più blu”, organizzata dal partito per accogliere il sindaco di Catania Salvo Pogliese, l’ex parlamentare Basilio Catanoso, l’ex sindaco di Ascoli Guido Castelli e tanti altri esponenti politici che vedono in Fdi la loro casa naturale. Una conferma della crescita esponenziale e del ruolo del nostro movimento nel campo della destra italiana e un segno tangibile della lungimiranza del presidente Meloni, che da tempo lavora alla costruzione di un’area conservatrice e sovranista della quale Fratelli d’Italia è linfa e motore. Benvenuti ai nuovi fratelli d’Italia, adesso al lavoro per le prossime sfide”, ha dettoil capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida presente a Catania.
Meloni: si torni al voto, maggioranza Fratelli d’Italia-Lega schiacciante
“La finestra per andare a votare a marzo non è ancora chiusa e quindi vediamo. Certo è che io non ho fatto mistero di sperare nella possibilità che l’Italia torni al voto e che si possa dare con una maggioranza che ormai secondo tutti i sondaggisti sarebbe schiacciante, Fratelli d’Italia- Lega, una maggioranza capace di durare cinque anni, di avere i numeri per fare le riforme coraggiose di cui l’Italia ha bisogno, invece di stare a litigare su tutto e il contrario di tutto”, ha detto la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Meloni: elezione diretta del Capo dello Stato e abolizione dei senatori a vita
“La maggioranza non sta cambiando perché noi, come abbiamo detto cento volte, non siamo disponibili a far parte di questa maggioranza. Siamo disponibili a votare solo le cose che condividiamo. L’abbiamo sempre fatto, lo facciamo nell’interesse dei cittadini”. Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a margine della manifestazione “Sempre più blu” ad Aci Castello. “Abbiamo dato i nostri voti fondamentali per tagliare il numero dai parlamentari – ha aggiunto – perché è una riforma che gli italiani aspettano. E’ la ragione però per la quale chiedo alla maggioranza di avere la stessa lungimiranza nel giudicare alcune proposte di modifiche costituzionali che porta avanti Fratelli d’Italia: una è l’elezione diretta del Capo dello Stato e poi l’abolizione dell’istituto, direi ottocentesco, dei senatori a vita. Abbiamo 315 parlamentari eletti e manteniamo quelli nominati. Mi spiace che Salvini non consideri una priorità l’elezione diretta del Capo dello Stato, perché fino a qualche mese fa raccoglieva le firme anche lui per questa riforma e perché è nel programma di centrodestra che, ricordo essere il programma per il quale tutti noi siamo stati votati”, ha detto la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti. “Non è detto che per fare una riforma – ha aggiunto – non se ne possa fare un’altra. Le riforme si possono anche votare insieme. Si può fare un pacchetto complessivo e quindi mi dispiace che questa non sia una priorità. Lo è ancora per Fratelli d’Italia, che continua le sue raccolte di firme”.