Aggredito corrispondente da Castelbuono del Giornale di Sicilia: solidarietà di Ordine e Assostampa

0
216
fotoriflettendo

L’Ordine dei giornalisti di Sicilia esprime “sconcerto, indignazione e stupore per l’aggressione posta in essere da due indagati che, a Castelbuono (Palermo), hanno minacciato e tentato di intimidire il corrispondente del Giornale di Sicilia Giuseppe Spallino. Il giornalista pubblicista aveva scritto alcuni articoli riguardanti i due aggressori, un uomo e una donna, destinatari di una misura cautelare e citati nei suoi articoli solo con le iniziali”. E’ quanto si legge in una nota dell’Ordine. “Inseguito, Spallino e’ stato costretto a riparare nella stazione dei carabinieri del paese madonita.

Nell’esprimere la massima solidarietà e vicinanza a Giuseppe, nonché la gratitudine ai militari per il loro pronto intervento, l’Ordine di Sicilia – conclude la nota – chiede che ai due responsabili del fatto venga impedito di avvicinarsi ancora al collega. Al tempo stesso l’Ordine ricorda che le difficoltà del lavoro del corrispondente sono quelle di chi sta in prima linea, sul campo: chi pensa di intimidirci sappia pero’ che i giornalisti hanno sempre accanto a se’ gli organismi della categoria e tutti gli iscritti all’albo. Giuseppe, ne siamo certi, non si fermerà e continuerà fare, come sempre, con professionalità e coraggio, il suo lavoro, il nostro lavoro”.

“E’ inammissibile che un giornalista solo perché ha scritto articoli su un’inchiesta venga minacciato dai due indagati, un uomo e una donna, sottoposti a misura cautelare”. Lo sostiene in una nota la segreteria provinciale di Palermo dell’Associazione Siciliana della Stampa, sindacato unitario dei giornalisti. A lui chiediamo di continuare a svolgere il suo lavoro some ha sempre fato: con serenità, equilibrio, precisione e professionalità. Sappiamo quanto preziose siano le corrispondenze dei giornalisti in prima linea proprio perché espongono i colleghi alle immediate ritorsioni di chi preferirebbe il silenzio a un pezzo sul giornale. Ma così non sarà: né a Castelbuono né altrove. Per questo chiediamo alle forze dell’ordine, ringraziandole anticipatamente, di garantire al collega Spallino che un episodio come quello appena vissuto non si ripeta”, conclude nella nota la segreteria Assostampa Palermo.