Gli scatti rivoluzionari di Alexander Rodchenko approdano a Palermo

0
364

Una selezione di 150 fotografie di Alexander Rodchenko, dai negativi originali degli anni Venti e Trenta, sarà esposta a Palermo al Real Albergo dei Poveri dal 19 giugno al 23 settembre. Rodchenko (1891-1956) che collaborò alla costituzione del movimento costruttivista, nel suo campo è considerato un vero rivoluzionario, il primo il primo grande fotografo russo antecedente la Guerra Fredda. Nel 1928 acquistò una macchina Leica, con la quale catturò immagini con prospettive insolite, con l’idea di combattere tutte le convenzioni della fotografia artistica del periodo.

Grazie a queste inquadrature inusuali, isolò e mise in risalto gli elementi grafici più semplici: linee, cerchi, curve. La sua attenzione per l’angolazione, fu un modo per bilanciare le immagini piatte e di routine tipiche della massificazione russa di quel periodo. Gli scatti di Rodchenko arrivano a Palermo grazie al lavoro della direttrice del Museo di Arti visive di Mosca Olga Sviblova e al contributo della direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca Olga Strada.

La mostra, inserita nel contesto di “Palermo capitale italiana della cultura”, è promossa dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, coprodotta da Civita Arte e da Bridge Consulting, curata della State-Financed Institution of Culture and Education of the City of Moscow e di Multimedia Complex of ActualArts. Alla presentazione alla stampa il 18 giugno, presenzieranno anche il dirigente generale dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Sergio Alessandro; Alberto Rossetti, Ceo di Civita e Gabriele Accornero, Ceo di Bridge Consulting.