Grave intimidazione al presidente Musumeci, la solidarietà della politica

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Un biglietto con minacce di morte rivolte al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, un pacco con un ordigno rudimentale sono stati trovati lungo i binari a Militello Val di Catania, lungo la tratta Catania-Militello.

Il pacco è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia. Sono in corso le indagini sulla lettera per risalire agli autori della minaccia. Il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha convocato per lunedì il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza.

E’ la terza volta che nella zona ci sono ritrovamenti di biglietti di minacce contro il governatore e, in passato, anche contro il sindaco Giovanni Burtone, ex deputato nazionale del Pd. Sull’accaduto indaga la polizia coordinata dalla Procura di Caltagirone. Sul caso il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi ha convocato per domani mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia esprime solidarietà al presidente della Regione Nello Musumeci per il gravissimo atto intimidatorio con la lettera minatoria a lui indirizzata ritrovata nei pressi del pacco bomba fatto brillare nella ferrovia Militello-Catania. “Esprimiamo la più ferma condanna per il vile atto rivolto al presidente Musumeci – dicono Elvira Amata, Gaetano Galvagno e Rossana Cannata – siamo certi che gli investigatori riusciranno a risalire a coloro che hanno messo in atto questo gesto che avrebbe potuto causare non soltanto danni alle infrastrutture ma soprattutto alle persone. Facciamo appello al prefetto di Catania e alla magistratura – aggiungono – affinché si possano mettere in atto tutte le misure di sicurezza per la protezione del presidente al quale chiediamo di proseguire la sua attività con serenità e con la consapevolezza che tutte le forze politiche presenti in Assemblea respingono ogni forma di violenza”, concludono.
“Il ritrovamento di una bomba e di una lettera di minacce rivolte al presidente Musumeci è inquietante. Saranno gli inquirenti a chiarire i contorni di questa vicenda ma una cosa è certa: il clima di odio e violenza, non solo verbale, che viene sempre più spesso alimentato strumentalmente, è pericoloso e ormai dilagante. Non nascondiamo la nostra preoccupazione, anche perché si tratta della ennesima intimidazione che riguarda il presidente. A lui, con affetto, la vicinanza e solidarietà della Giunta di governo, sicuri che non si lascerà intimidire e andrà avanti con il coraggio e la determinazione di sempre”. Lo afferma in una nota la Giunta della Regione Siciliana.
“Sono solidale personalmente con il Presidente Nello Musumeci, per le vili minacce che lo hanno raggiunto. L’ordigno, sia pure rudimentale, trovato lungo i binari tra Militello Val di Catania e Catania, avrebbe potuto provocare danni alle persone e alle cose. Mi auguro che gli investigatori risalgano al più presto agli autori di questo esecrabile gesto”. Così il presidente dell’Assemblea Regionale Sicilana, Gianfranco Micciché.
“Siamo al fianco del presidente Nello Musumeci per le vili minacce nei suoi confronti e certi, ben conoscendolo, che non si farà intimidire. Il nostro auspicio è che le indagini facciano luce su questa inquietante vicenda e permettano di risalire agli autori dell’ignobile gesto”. Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, commentando la notizia della lettera minatoria trovata all’interno di un pacco con un ordigno esplosivo sui binari della tratta ferroviaria Militello-Catania.
“Il gruppo parlamentare Popolari-Autonomisti-Idea Sicilia esprime solidarietà al presidente della Regione Nello Musumeci per il grave atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto. “Siamo certi – dice il capogruppo Totò Lentini assieme ai colleghi deputati – che non saranno certamente le minacce a fermare l’azione di governo del presidente Musumeci e della sua giunta, che proseguirà con la determinazione che conosciamo”.