Green pass: in Sicilia nessun problema nel primo giorno di obbligo al lavoro

0
25

Nel primo giorno di obbligo di green pass al lavoro pare che in Sicilia non ci siano stati particolari criticità o disservizi. “Al momento non si registra alcuna protesta o blocco. Dalle 5.30 siamo operativi e non abbiamo notizie di interruzioni all’attività portuale che prosegue regolarmente”.

Mentre in diversi scali italiani si agita lo spettro dello stop alle attività per la protesta dei portuali senza green pass, a Palermo la situazione sembra tranquilla, come dice all’Agi Giuseppe Todaro, presidente di Portitalia e Osp, le società che operano all’interno del porto palermitano.

Come preannunciato nei giorni scorsi, da oggi sono scattate le operazioni di verifica ai cancelli: “In totale una ventina di persone, fino a due responsabili per ogni squadra di lavoro, sono operative dalle 5 del mattino per controllare, con l’app fornita dal ministero della Salute, il possesso del green pass”. E al momento si registrerebbe solo l’assenza di un lavoratore “ma una defezione non crea alcun problema”.

“Su un bacino di 450 portuali palermitani, infatti, solo una trentina sono privi del certificato verde e “stimiamo che almeno il 95% dei nostri lavoratori sia già vaccinato”, precisa Todaro. Rimane al momento la linea dura per quanto riguarda l’ipotesi di tamponi gratuiti: “Siamo contrari anche per rispetto nei confronti dei lavoratori che si sono già vaccinati. Anche perché la nostra campagna di sensibilizzazione prosegue da molti mesi”. Impossibile escludere al momento, tuttavia, azioni di dissenso, anche se Todaro appare sereno: “La certezza matematica non posso averla, ma sono particolarmente fiducioso che non ci saranno problemi”.

Dello stesso avviso Domenico Seminara, responsabile regionale porti Filt Cgil: “Attualmente non registriamo nessuno stop all’attività portuale. Anche perché non c’è alcuna azione programmata né da parte dei sindacati confederali né da quelli autonomi, almeno per quanto riguarda la Sicilia. La quasi totalità dei lavoratori ha scelto di vaccinarsi perché ritiene che sia la soluzione migliore contro il Covid. Escludo quindi che oggi possano esserci disagi”, conclude.

“Onorevole, favorisca il Green pass”. E’ scattato anche nel Parlamento regionale siciliano l’obbligo di esibire il certificato verde per l’accesso ai locali. L’obbligo vale per deputati, membri del governo regionale, personale, dipendenti dei gruppi parlamentari, visitatori e turisti. I controlli vengono effettuati ai varchi d’ingresso a Palazzo dei Normanni, in piazza Parlamento e in piazza Indipendenza, e possono essere ripetuti all’interno dei locali dell’Assemblea o dei gruppi parlamentari. Il venerdì come da prassi non si svolge attività parlamentare, quindi sono stati pochi i deputati arrivati al Palazzo. Tra i dipendenti controlli quasi tutti regolari, sarebbero stati un paio quali sprovvisti di Green pass ai quali è stato impedito l’accesso.

L’Asp di Palermo ha sospeso in queste settimane 36 dipendenti che in questi mesi non si sono vaccinati. Altre quattro sospensioni stanno per essere notificate ai diretti interessati. Nel frattempo 15 tra i dipendenti sospesi hanno inviato la certificazione sull’avvenuta somministrazione della prima dose. Sono in corso le procedure per la revoca del provvedimento. Sono dunque 21 quelli che non hanno aderito ancora alla campagna di vaccinazione: un medico, 5 fisioterapisti, 6 infermieri, 8 amministrativi e un operatore socio sanitario. Visti i numeri ridotti questa mattina con l’obbligo del green pass nei vari ospedali e ambulatori non si sono registrati grossi disservizi.

“Non ci sono stati disservizi, i nostri autisti, 500 su 1.200 dipendenti in totale, sono tutti al lavoro sugli autobus che viaggiano regolarmente senza problemi”. Lo dice Ferdinando Carollo, direttore esercizio gomma dell’Amat, l’azienda dei trasporti pubblici del comune di Palermo nel primo giorno di obbligo di green pass nei luoghi di lavoro. “Non abbiamo per fortuna personale ‘no vax’ – aggiunge – e anche oggi abbiamo lavorato regolarmente grazie alla sensibilità del personale che nella stragrande maggioranza si è sottoposto alla vaccinazione e dunque è dotato di green pass”.