Il suo nome era emerso già nel 2013 quando vennero sequestrati i negozi della catena Bagagli a Palermo (in quel caso si scoprì che il gestore Filippo Giardina altri non era se non un suo prestanome). Ora tocca ai negozi del marchio Le Griffe. Il che conferma che il boss Salvatore Milano, ex tesoriere del mandamento mafioso di Porta Nuova, arrestato nel blitz “Perseo” nel 2008 e condannato a 6 anni e 4 mesi anche in appello, aveva quanto meno un “pallino” per il settore dell’abbigliamento.
Il nuovo sequestro, eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Palermo, riguarda infatti le due boutiques di via Rosario Gregorio e di corso Calatafimi, il 50% delle quote della società “Pa.Mil” che si occupa di vendita di capi di abbigliamento al dettaglio e all’ingrosso, ma anche appartamenti, auto di lusso, 17 conti correnti e una villa con piscina a Trabia. Il provvedimento, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, nasce dalla sperequazione tra i redditi dichiarati da Milano e dai suoi familiari e la reale entità del patrimonio posseduto e degli investimenti fatti dalla famiglia.