Il Consiglio diocesano si schiera con Lorefice dopo l’attacco di don Minutella

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Non si arresta la polemica tra la Chiesa di Palermo e don Alessandro Minutella. Il Consiglio pastorale diocesano reagisce ai clamorosi e violenti attacchi lanciati dal sacerdote contro l’arcivescovo Corrado Lorefice.

Con una nota la Chiesa palermitana afferma che, “in piena comunione ecclesiale con il proprio vescovo”, manifesta “profonda amarezza e dolore” per le ultime scelte ed esternazioni del parroco don Alessandro Minutella, il prete che si definisce un veggente attraverso il quale parlerebbero la Madonna e i santi.

Già fermato dalla diocesi di Monreale dove aveva creato una comunità, Lorefice più recentemente gli ha chiesto di lasciare la guida della sua parrocchia, nel rione palermitano di Romagnolo, per il bene dei fedeli. Venerdì scorso, invece, il prete dal pulpito ha attaccato il prelato e l’istituzione ecclesiastica con parole violente, invitando i fedeli alla “resistenza” e dicendosi pronto “a predicare anche negli scantinati” se dovesse essere sospeso e poi ridotto allo stato laicale.

L’organismo diocesano esprime a don Corrado – molto amato in città sin dal suo insediamento poco più di un anno fa – la propria “affettuosa vicinanza” e la gratitudine “per la saggezza della sua umana e paterna guida pastorale”. Convocati per domani sera, alle 21, in cattedrale, un incontro e un’adorazione eucaristica, per pregare per l’unità della Chiesa. Prevista una grande partecipazione di clero, religiosi e laici.