52 opere grafiche sciolte tra stampe e incisioni, e 16 volumi, realizzate tra la seconda metà dell’ 700 e la prima dell’800 da artisti come Cassas, Houel, Chatelet, Mayer e Hegui, che ritraggono paesaggi, rovine, scorci e vedute di luoghi della Sicilia, che entrarono nel cuore di artisti e intellettuali di tutta Europa.
C‘è tutto questo nella mostra in corso nelle sale espositive di Palazzo Branciforte (via Bara all’Olivella 2). Raffigurazioni delle architetture greche, paesaggi e ancora luoghi antropizzati, borghi e città che sembravano contendere alla natura il raggiungimento di una sublimazione estetica che fece in quegli anni la Sicilia, meta irrinunciabile di tutti i viaggiatori in giro per l’Italia.
In esposizione opere quali Cinquieme Temple de Selinunte di Jean-Pierre Louis Laurent Houel e Ancient Temples at Agrigentum di Luigi Mayer, opere in volume come Veduta di Vulcano, del Castello a Mare presso Iaci, di Panarea, di Salina, di Filicudi e di Lipari di P.Fabris nel volume di W. Hamilton. Delle opere esposte, i 16 volumi faranno parte di un’esposizione permanente ospitata in una sala ribattezzata “Gran Tour”, sita al primo piano dell’edificio.
La mostra, “Uno sguardo al Grand Tour”, inaugurata venerdì sarà visitabile fino al primo novembre.