A causa di un incendio tra il km 49,300 e il km 51,900, sulla strada statale 288 “Di Aidone”, è provvisoriamente chiuso il tratto fra Aidone e Piazza Armerina, nell’Ennese. La comunicazione di Anas informa che “il traffico è deviato con indicazioni in loco”. Sul posto sono presenti le squadre di pronto intervento Anas e le Forze dell’Ordine, congiuntamente ai Vigili del Fuoco, per ripristinare la circolazione il prima possibile.
Gli incendi hanno devastato tra giovedì, venerdì, sabato e domenica gran parte dei boschi tra Piazza Armerina, Valguarnera e Aidone. Un patrimonio boschivo unico distrutto per mano di incendiari senza scrupoli, come nel resto del territorio siciliano. Evacuate diverse zone dei paesi dell’Ennese. Piazza Armerina da alcuni giorni è “sotto assedio”, come scrive anche in una nota il Comune nel proprio sito internet.
Le fiamme hanno devastato grandi aree del territorio comunale. Nel pomeriggio di venerdì sono stati impiegati numerosi mezzi di soccorso, un terzo Canadair, per affrontare il rischio di incendio dell’ospedale “Chiello”. Fortunatamente è stata scongiurata l’evacuazione dei pazienti dal nosocomio.
Gli incendi hanno interessato un territorio molto vasto: Piano Sant’Ippolito, contrada Palermi/Solazzo/Sambuco, contrada Piano Cannata, contrada Ciavarini, contrada Santa Caterina, contrada Ramursura, contrada Arenazzo e contrada Bellia. In azione Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Protezione Civile, volontari e dipendenti comunali che, instancabilmente, hanno lavorato e lavorano mettendo a rischio la propria vita per la tutela dell’incolumità dei cittadini. I comunali di Piazza Armerina hanno coadiuvato il Centro Operativo Comunale nella attività di coordinamento e direzione delle azioni di superamento delle numerose criticità.
I soccorsi sono stati coordinati dalla unità dal prefetto vicario di Enna Michela La Iacona. I sindaci dei comuni limitrofi hanno espresso solidarietà ai colleghi e alle comunità colpite dal fuoco sottolineando come ormai sia chiaro che si tratta di un vero e proprio “disegno criminale”
“Vista la gravità eccezionale della situazione e della proporzione di disastro biblico assunta dagli incendi mi sono messo in contatto con il sindaco di Piazza Armerina per dare tutto il supporto nelle mie possibilità e per sollecitare una immediata richiesta di stato di calamità da parte dell’amministrazione comunale. Ciò per consentire la mobilitazione anche dei mezzi dell’esercito che pare sarebbero già in stato di allerta e pronti ad intervenire con il via libera degli organi preposti”, lo afferma il vice presidente dell’Ars Antonio Venturino con riferimento agli incendi che hanno devastato centinaia di ettari di vegetazione nell’ennese. “Il sindaco Miroddi – aggiunge Venturino – mi ha assicurato che la procedura per lo stato di calamità è stata avviata e si attendono gli esiti e il relativo intervento da parte della Protezione Civile. Da parte mia ho garantito che resterà alta l’allerta in un momento di autentica tragedia per la comunità cui appartengo, l’impegno e la disponibilità costante a collaborare e seguire l’evoluzione della crisi in atto.
Piazza Armerina non merita questa sciagura ordita da criminali senza scrupoli e resa possibile da un sistema di prevenzione palesemente inadeguato”, prosegue Venturino. “Auspico che a fronte di una catastrofe immane prevalga lo spirito di solidarietà e di unità dell’intera cittadinanza. Ho assicurato al sindaco Miroddi che già martedì prossimo attiverò tutti gli strumenti a disposizione del mio ruolo all’interno dell’Ars affinché emergano le responsabilità e vengano individuate risorse economiche per dare sostegno al nostro territorio, ai cittadini e alle imprese affinché questo incubo non debba più ripetersi”, afferma Venturino. “Inoltre mi premurerò di investire la Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale affinché vengano vagliate le circostanze nelle quali la vicenda si è consumata, tali da rendere doverosi e necessari gli approfondimenti del caso”, conclude il vice presidente dell’Ars.