Cicloturismo: la storia di Janus River, 80 anni, arrivato a Palermo dopo aver girato in bici tre continenti. “Quando andrò in pensione voglio girare il mondo in bicicletta”. C’è chi lo pensa solamente e chi invece lo fa. Janus l’ha detto e l’ha fatto.
Janus River, di origine russo-polacca, alla sua veneranda età, ha già attraversato tre continenti e da qualche giorno si trova a Palermo. Un albergatore di Sciacca, che aveva ospitato l’arzillo cicloviaggiatore, si è rivolto all’Associazione Ciclabili Siciliane per dare una mano a Janus quando sarebbe arrivato a Palermo. L’associazione ha organizzato il passaggio da Isola delle Femmine alla Residenza Universitaria a Piazza Marina, dove Janus alloggerà dormendo nel suo sacco a pelo, come è solito fare, anche se gli vengono offerti alloggi di lusso.
Figlio di una mamma russa e di un papà polacco, entrambi scomparsi durante la guerra, Janus riuscì a fuggire dal regime comunista approdando in Nordafrica e successivamente in Italia. Il tutto grazie al Papa polacco, come racconta lui stesso- Janus viaggia con il patrocinio della Regione, scherza sulla burocrazia siciliana ma ricorda con molto piacere l’accoglienza calorosa dei sindaci delle città siciliane che lo hanno ospitato finora.
Il giramondo, che è partito da Roma nel 2000, dove ha vissuto e lavorato per tanti anni, viaggia con circa 30 chili di bagaglio e con tre euro al giorno in tasca che spesso riesce a risparmiare grazie all’accoglienza e all’aiuto che gli riservano le persone che incontra. “La mattina faccio una colazione leggera e mangio solo un pasto caldo al giorno – racconta Janus River – il mio pranzo è composto da due primi e un’insalata mista”.
Durante il suo viaggio in bici ha affrontato situazioni pericolose, si è convertito all’Islam, e ha raccontato la sua storia a migliaia di alunni nelle scuole delle città che ha attraversato. Anche a Palermo, dove è previsto un incontro col sindaco, lo aspettano due giorni di incontri con gli alunni di otto scuole elementari.
Da Palermo partirà giovedì. Il viaggio di Janus continuerà verso Milazzo da dove partirà per girare le Eolie e proseguire pedalando fino a Roma. Dopo vuole andare in Australia, in Sudamerica e anche in Cina. Il mite clima italiano, dice, gli fa bene e riesce a coprire anche 50 km. al giorno. Janus si è fatto due calcoli e secondo lui ci vorranno altri 10 anni per completare il giro del mondo. Il suo ottimismo gli impone di affermare che la sua salute glielo permetterà.