La Lega in Sicilia perde pezzi, il deputato all’Ars Giovanni Bulla lascia Salvini e torna alla casa-madre scudocrociata. Un colpo basso che fa scendere il numero dei parlamentari del Carroccio a Palazzo dei Normanni da quattro a tre, proprio alla vigilia del rimpasto di giunta, da tempo promesso dal governatore Nello Musumeci, che dovrebbe vedere i leghisti siculi piazzare un loro assessore.
“Torno nella casa naturale di chi, come me, per cultura e storia appartiene all’esperienza politica democratico cristiana” – ha annunciato Giovanni Bulla, che tra l’altro è deputato questore dell’Ars.
“Non rinnego l’esperienza nella Lega – ha spiegato Bulla – ma si tratta di un mondo troppo lontano dalla mia cultura politica, l’Udc invece è, al netto di qualche incomprensione passata, un punto di riferimento per i moderati e anche la mia lista d’elezione. Ringrazio il segretario Lorenzo Cesa, i deputati e gli assessori regionali dell’Udc per la disponibilità a riprendere insieme un percorso politico”.
Il parlamentare è stato accolto a braccia aperte dal capogruppo centrista Eleonora Lo Curto: “Sono estremamente soddisfatta dalla scelta di Giovanni Bulla. Torna nell’Udc un collega che conosciamo e stimiamo. Riprendiamo una collaborazione che, al di là della sua temporanea permanenza nella Lega, non si è mai interrotta. Bulla potrà contribuire alla buona politica che l’Udc esprime all’Ars assieme ai deputati del gruppo e agli assessori Turano e Pierobon”.
Il gruppo dell’Udc a Palazzo dei Normanni con la nuova adesione risulta composto da sei deputati, Eleonora Lo Curto, Mimmo Turano, Giovanni Bulla, Margherita La Rocca Ruvolo, Vincenzo Figuccia e Danilo Lo Giudice. Ancora presto per saperlo, ma questa mossa potrebbe cambiare qualcosa in vista del rimpasto, se non altro nella “caratura” della delega da assegnare ai salviniani.