Fabrizio Ferrandelli approfitta del Natale per scrivere la sua lettera aperta ai palermitani nella quale illustra alcuni punti del suo programma. Gli ultimi anni, dice il candidato sindaco, “non sono stati facili”, Palermo deve affrontare problemi “vecchi e nuovi” ma di una cosa Ferrandelli è convinto: la città può essere “rimessa in moto”, affidando la “responsabilità di governare” a un “nuovo gruppo dirigente onesto, capace, competente, ma anche giovane e pieno di entusiasmo”.
L’incipit è un attacco all’attuale amministrazione che “non è riuscita, nonostante slogan e proclami, a rendere Palermo una città in cui sia bello fare progetti, lavorare, sposarsi, fare figli, insomma, vivere”. Ma nel nuovo anno i palermitani saranno chiamati a dare un giudizio su quanto fatto dal governo della città e a scegliere che dovrà guidarla fino al 2022. “E’ ormai tempo – scrive Fabrizio Ferrandelli – che la responsabilità di governare venga affidata a un nuovo gruppo dirigente onesto, capace, competente, ma anche giovane e pieno di entusiasmo. I problemi dei palermitani sono nuovi e vecchi: la crisi del lavoro, l’impoverimento generale, la sicurezza, la gestione dei rifiuti, la mobilità”.
Ferrandelli sta lavorando a una squadra che “indipendentemente dall’appartenenza politica, possa rimettere in moto la città”. Bisogna, dice, “avere la visione di come dovrà essere Palermo tra dieci anni e cominciare a costruirla da subito senza dimenticare di affrontare e risolvere anche i piccoli problemi quotidiani”.
Un cambiamento che, secondo l’ex deputato all’Ars del Pd, mal si concilia con l’attuale sindaco Leoluca Orlando che, ricorda, è stato eletto per la prima volta trenta anni fa. “In questi trent’anni il mondo è cambiato, eppure a Palermo da trent’anni si discute degli stessi problemi ancora irrisolti”.
“So che la crisi ha colpito più duramente il sud e la nostra città ma – conclude Fabrizio Ferrandelli – cambiare la direzione dei prossimi dieci anni dipende anche da noi: rendiamoli, con il nostro impegno, ricchi di possibilità e operosità. Io, insieme a tanti e a tutti coloro che vorranno unirsi a noi, sono in marcia per costruire una prospettiva migliore per tutti”.