La nave Eleonore della Ong tedesca “Mission Lifeline” ha forzato il divieto di ingresso in acque territoriali italiane e sta facendo rotta verso il porto di Pozzallo. A bordo della nave ci sono oltre 30 minori non accompagnati. Sono in tutto un centinaio i migranti a bordo, molti dei quali non trovano spazio in coperta ma solo sul ponte.
L’ennesima vicenda che riguarda navi di Ong con a bordo migranti è iniziata otto giorni fa, quando i ministri del governo Conte, Salvini, Trenta e Toninelli firmarono il divieto di approdo in porti italiani.
L’equipaggio ha deciso di forzare il divieto ieri sera mentre si trovava nelle acque maltesi e dopo aver dichiarato lo stato d’emergenza a bordo. Nella zona imperversava un violento temporale e il capitano Klaus Peter Reisch ha fatto rotta verso l’Italia descrivendo le difficili condizioni in cui sono costrette a stare le persone a bordo della piccola nave. Alcune sono persino legate per non correre il rischio di cadere in mare.
Irremovibile il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha dichiarato: “Leggi e confini vanno rispettati. Se qualcuno pensa di fregarsene senza conseguenze ha sbagliato di grosso e ha sbagliato ministro: faccio e farò di tutto per difendere l’Italia”.
Intanto, sempre in queste ore al porto di Pozzallo è arrivata la nave della Marina militare Cassiopea con a bordo 29 persone, tra uomini, donne e minori. Sono 10 in queste ore le navi delle Ong impegnate nel Mediterraneo
E mentre si attende l’arrivo, intorno a mezzogiorno di nave Eleonore a Pozzallo, la Guardia di finanza sta per procedere al sequestro amministrativo dell’imbarcazione che è entrata senza autorizzazione in acque territoriali italiane, nonostante il divieto firmato dal governo. Tra poco una motovedetta raggiungerà la nave, che fa rotta verso Pozzallo, e consegnerà il provvedimento al comandante tedesco.