La Saguto fa i nomi di chi le ha chiesto raccomandazioni

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silvana saguto

La Saguto fa i nomi di chi gli chiedeva raccomandazioni. Colpo di scena al processo a carico dell’ex presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, a giudizio per associazione a delinquere, corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, induzione a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio.

Durante l’esame della sua difesa, Silvana Saguto ha tirato fuori un’agendina azzurra che mostra al Tribunale presieduta da Andrea Catalano: “L’altra sera ho ritrovato per caso l’agenda in cui mettevo i biglietti che ricevevo ogni giorno. Mi venivano segnalati gli amministratori giudiziari da nominare. Anche da parte di colleghi magistrati. La consegnerò al tribunale questa agenda”.

La Saguto ha iniziato a fare un elenco di persone: “Intanto, le segnalazioni arrivavano dai miei colleghi: La Cascia, Guarnotta, D’Agati, Tona. Ma c’erano anche avvocati che mi facevano segnalazioni. Persone di cui di fiducia”.

Poi l’ex presidente delle Misure di prevenzione parla dei figli e dei parenti di alcuni suoi colleghi: “Con i beni sequestrati lavoravano anche i figli di miei colleghi, ad esempio dei giudici Ingargiola e Puglisi. Ma non solo. Il fratello di Vittorio Teresi lavorava con l’amministratore giudiziario Collovà. Ma non è un pregiudizio, accadeva così” – ha chiosato -. In questa agenda ci sono tutti. Tutti mi facevamo segnalazioni. Io chiedevo solo che fossero persone qualificate – ha proseguito – soprattutto persone che provenivano dal Dems, il corso voluto dai professori universitari Fiandaca e Visconti”. E ha continuato ancora a fare nomi leggendo l’agenda: “Marco Nicola Luca, Stefano Mandalà, non so chi siano, provenivano dal Dems”.