Leoluca Orlando a Omnibus su La7: “Assistiamo alla implosione del sistema dei partiti”

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“Stiamo assistendo alla implosione del sistema dei partiti”, lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, intervenendo a Omnibus La7. “Oggi in Italia i partiti che in Europa sono i primi e i secondo, cioè i socialisti e i popolari, qui sono al terzo e al quarto posto – ha osservato Leoluca Orlando -. Vogliamo renderci conto che c’è una destrutturazione dei partiti? E’ evidente che rende molto il consenso. La stessa persona che a Palermo ha votato per me, alle regionali ha votato per il centrodestra e alle politiche per il M5S. La stessa persona”.

“Anche a Roma – ha affermato ancora il sindaco Leoluca Orlando – lo stesso elettore ha votato per il Pd alle Regionali e per il M5S alle Politiche. O in Puglia e Campania. C’è l’implosione dei partiti. Ed è salvo il ruolo istituzionale. Io ho sempre detto che quando faccio il sindaco il mio partito è Palermo. C’è qualcuno che quando parla dice che il suo partito si chiama Italia?”.

Orlando: “A Palermo disoccupazione diminuita”

“La città di Palermo ha visto diminuire quest’anno il tasso di disoccupazione, insieme con Bari siamo le uniche città del Mezzogiorno che hanno visto diminuire il tasso di disoccupazione, rispetto a città come Catania o Napoli”, ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, intervenendo a Omnibus La7. “Questo risultato è arrivato perché abbiamo fatto una programmazione su due linee – ha detto Leoluca Orlando -. L’innovazione e l’accoglienza. Palermo è con Milano la città meglio cablata in Italia, abbiamo la banda larga, il maggior numero di aree wifi free e abbiamo fatto innovazione. Ma al tempo stesso puntiamo sull’accoglienza, per noi migranti e turisti sono tutte persone umane”.

Orlando: “Non si parla più di migranti, di terrore, di invasione”

“Sono stupito dal fatto che finita la campagna elettorale non si parli più di migranti, di terrore, di invasione di migranti. Invece, un tema come la mobilità internazionale va affrontato con serietà”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, intervenendo a Omnibus La7, in replica a uno spettatore che lo ha criticato perché accoglie i migranti al porto.

“Credo che un tema come la mobilità internazionale vada affrontato in maniera elementare – ha detto Leoluca Orlando, autore della Carta di Palermo -. Io sono convinto che esista una sola razza: quella umana. Rispetto al cosiddetto migrante essere umano è il rifugiato, il richiedente asilo o il cosiddetto migrante economico”.

“Vogliamo renderci conto di una realtà globalizzata, possiamo pensare di costruire muri? – ha detto Leoluca Orlando – Io rifiuto l’approccio umanitario quando si parla di migranti, così come rifiuto l’approccio securitario. L’approccio è di riconoscimento umano inviolabile alla mobilità. Quando qualcuno mi chiede quanti migranti ci sono a Palermo, io rispondo: Nessuno; perché chi arriva a Palermo è palermitano. E questo fa crescere il senso della comunità ed è un contributo alla sicurezza. Perché quando arriva un musulmano strano a Palermo, gli altri musulmani che vivono nella città avvertono il sindaco che avverte il questore. Perché sentono Palermo la loro città. Ma se noi li teniamo nelle banlieue di Parigi è evidente che chiuderanno gli occhi quando vedranno qualcuno pericoloso”. (Adnkronos)