Leoluca Orlando attacca Salvini e lo paragona a Mussolini

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Leoluca Orlando paragona Salvini a Mussolini ed Hitler. In calo di popolarità a Palermo, il sindaco cerca visibilità sparando alto. L’attacco a margine margine della presentazione di “Mediterranea – la via di terra”, iniziativa a sostegno della missione di “Mediterranea” che punta a salvare i migranti in navigazione dal nordafrica verso le coste dell’Europa.

“Siamo in presenza di una condizione prefascista. Il fascismo è meno pericoloso perché ti puoi difendere, davanti al fascista riesci a fare emergere tutta l’alternativa di chi crede nella libertà e nel rispetto della persona” – è stato l’incipit del sindaco di Palermo.

“Siamo in presenza di un populismo dell’intolleranza che è destabilizzante perché inquina i pozzi. Questo – ha aggiunto Orlando riferendosi a Matteo Salvini – mi ricorda tanto il primo Mussolini quando cantava ‘Faccetta nera…’ ma poi diceva di avere rispetto per gli africani, o quando parlava delle ‘lobby plutocratiche ebraiche’ e poi diceva di avere rispetto per le sinagoghe, mentre alla fine arrivarono le leggi razziali. Fu così anche Hitler – ha ricordato in un crescendo rossiniano Orlando -. Cos’erano ‘4 libri bruciati’ a Opernplatz? Poi, però, arrivarono Dachau e Auschwitz”.

Secondo Orlando “oggi deve crescere la convinzione che siamo in una fase prefascista nella quale occorre la mobilitazione di tutti e la battaglia che è in corso – ha sottolineato – è per il riconoscimento dei diritti umani di tutti. Il mancato rispetto oggi dei diritti dei migranti, domani degli autistici, dopodomani degli anziani e poi degli ebrei e degli omosessuali – ha concluso il sindaco di Palermo – è un percorso che l’Italia e la Germania hanno già conosciuto e noi non vogliamo tornare a vergognarci di essere italiani”.