Una rottura in un tubo della rete del metano sarebbe la causa dell’esplosione dell’11 dicembre scorso a Ravanusa, nell’Agrigentino. La frattura al grosso tubo è stata rinvenuta proprio sotto casa del professore Pietro Carmina, una delle nove vittime della tragedia.
E’ quanto emerge dalle operazioni di scavo avviate due giorni fa dalla Procura di Agrigento che avrebbero individuato in quel punto una piccola bolla di gas. “Dopo due giorni di operazioni peritali – spiega il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio -, i consulenti tecnici del pubblico ministero, unitamente a quelli di Italgas, sotto la supervisione del procuratore aggiunto Salvatore Vella e con la partecipazione del collegio difensivo, hanno individuato, tramite delicati scavi meccanici, un punto esatto di rottura della rete di metano al di sotto del manto stradale di via Trilussa, in prossimità della abitazione del professore Carmina. Si ipotizza – spiega Patronaggio – una perdita di gas dalla rete di distribuzione del metano che ha creato un accumulo sotterraneo spostandosi nelle abitazioni limitrofe”.
Le operazioni tecniche con l’ausilio dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, del Nucleo Investigativo antincendio e del Gruppo movimento terra dei Direzione Sicilia, proseguono per il terzo giorno anche oggi. Il primo passaggio dei lavori è stato un test di tenuta della condotta, immettendo gas inerte e gas etilico che potrebbero segnalare la presenza di falle nella conduttrice. Questo tipo di soluzione tecnica era stato suggerito dal collegio difensivo dei dieci indagati. I legali hanno partecipato alle operazioni insieme ai propri consulenti di parte.
Nell’inchiesta della Procura di Agrigento che ipotizza i reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo sono indagati – come atto dovuto – dieci tra dirigenti e tecnici di Italgas Reti ai quali è stato notificato un avviso di garanzia.
L’esplosione ha provocato il crollo di una palazzina e la devastazione di un intero quartiere a Ravanusa: sotto le macerie rimasero intrappolate dodici persone, nove morti.