L’export siciliano in crescita pone la regione al secondo posto nel Mezzogiorno, subito dopo la Campania, e al decimo su scala nazionale. Dopo la brusca frenata dei primi mesi dell’anno, secondo quando certificato dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia, l’export è tornato a crescere nel terzo trimestre 2019 attestandosi su 6,8 miliardi di euro, +11 per cento rispetto al trimestre precedente.
“Il made in Sicily ha un appeal che ve valorizzato – dice Nino Salerno, delegato per l’internazionalizzazione di Sicindustria/Enterprise Europe Network -. Ma per competere occorre essere ben preparati. Ed è il lavoro che svolgiamo con Sicindustria e grazie al supporto di Een, la rete della Commissione Ue che sostiene le pmi nell’internazionalizzazione, di cui siamo partner da oltre dieci anni”.
“Un’attivita’ intensa – spiega Giada Platania, responsabile dell’area internazionalizzazione di Sicindustria/Een – che ci ha portato, soltanto nel 2019, a organizzare oltre 50 eventi in Sicilia, coinvolgendo un migliaio di imprese; a promuovere 13 missioni all’estero ed eventi di brokeraggio”.
Een può contare su 600 organizzazioni con più di 3000 esperti in oltre 60 paesi. “L’Europa – sottolinea Salerno – resta l’area dove il prodotto made in Sicily è più apprezzato, ma crescono a ritmo serrato mercati quali in Nordafrica, Asia orientale e America settentrionale”.
La classifica, secondo i dati elaborati da Sace, vede in vetta, al netto dell’oil, la Francia con 342 milioni, la Germania con 274, gli Stati Uniti con 182 e Hong Kong con 167 in crescita del 23,9 per cento rispetto al 2018. A trainare l’export, sia i settori tecnologici (+39,13 per cento), farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+4,21 per cento), sia i tradizionali, come alimentari o turismo.
Intanto, a gennaio 10 reti d’impresa europee saranno pronte a partire ed entrerà così nel vivo Bee Net (Building European Export Networks), progetto pilota per reti d’impresa targato Enterprise Europe Network, cofinanziato dalla Commissione Ue. Su 192 imprese europee iscritte sulla piattaforma online, 82 sono italiane e, di queste, ben 36 siciliane.