La Russia ha smentito la decapitazione di un suo militare in Siria per mano di jihadisti dell’Isis affermando che tutti i suoi soldati nel Paese arabo “sono vivi”. Lo riferiscono media russi.
“Tutti i membri delle forze armate russe in Siria sono vivi e godono di buona salute e compiono le loro missioni nella lotta al terrorismo internazionale”, recita il testo di un comunicato del ministero della Difesa russa ripreso dall’agenzia Sputnik. In precedenza, l’Isis aveva pubblicato un video in lingua russa che mostrava la decapitazione di un uomo identificato come il colonnello dei servizi segreti di Mosca Evgeny Petrenko. Il filmato è stata segnalato da SITE Intelligence Group, un’organizzazione guidata dall’analista israeliana Rita Katz con sede nel Maryland, che tiene traccia delle attività online di organizzazioni jihadiste.
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