Un intero nucleo familiare è finito in manette a Misilmeri per detenzione abusiva di arma da fuoco. I carabinieri, intervenuti per una lite in famiglia, hanno trovato nascosta in un forno a legna una pistola. A chiedere l’aiuto dei militari è stato un uomo di 44 anni, che si è presentato in caserma ricorso dal padre con un bastone.
I carabinieri hanno deciso così di recarsi nell’abitazione di famiglia per ricostruire cosa era accaduto. Durante una perquisizione, però, nascosta in una pentola dentro un forno a legna, hanno trovato una pistola a salve. L’arma che presentava evidenti segni di modifiche, è stata sottoposta a perizia balistica ed è stata catalogata come arma comune da sparo con calibro 7,65 Browning. Insieme alla pistola è stato scoperto anche un caricatore con all’interno due cartucce calibro 7,65.
Tutti e tre i componenti del nucleo familiare, B.S., 75 anni, G.S., 44 anni, e R.T., 66 anni, sono stati arrestati per detenzione abusiva di arma da fuoco e posti ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. Dopo la convalida dell’arresti per i due coniugi è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre per il figlio il divieto di dimora a Misilmeri.