L’operazione Husky ricordata a Palermo con l’apertura al pubblico di un bunker

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L’operazione Husky ricordata a Palermo con l’apertura al pubblico di un’autentica postazione militare costiera della II Guerra Mondiale.

L’evento è stato organizzato dall’associazione “Pillbox finders”, un gruppo di ricercatori storici palermitani che da circa un anno setacciano le province siciliane in cerca di bunker, trincee e batterie antiaeree. Il loro progetto, denominato CE.R.CA.MI ovvero Censimento e Rilevamento delle Casematte Militari della seconda guerra mondiale presenti in Sicilia ha finora consentito la riscoperta di numerose fortificazioni dimenticate.

Lo scopo del gruppo di ricercatori è quello di valorizzare e riqualificare i percorsi storico-militari in modo da poter avvicinare la gente alle risorse storiche locali ancora presenti in Sicilia.

Domenica scorsa è stato possibile visitare l’interno di un’autentica postazione militare italiana, carpendone i segreti grazie alle guide degli ottimi ricercatori siciliani. L’evento è stato un successo, con quasi 500 visite in appena una giornata e con l’apprezzamento e l’entusiasmo dei visitatori che sono stati proiettati per tutta la durata della visita, indietro nel tempo di oltre 75 anni per giungere a quei giorni di guerra dove i nostri soldati vigilavano le coste per ore, giorni, mesi, prima che il 10 Luglio del 1943 gli Alleati sbarcassero in Sicilia dando inizio all’operazione Husky.