Culture contro la paura è un progetto di Oma, l’Orchestra multietnica di Arezzo, formata da 35 musicisti provenienti da Albania, Romania, Libano, Gambia, Somalia, Nigeria, Argentina, Colombia, Bangladesh, Russia, Giappone, Svizzera e Italia, ognuno con storie diverse e particolari.
Saranno questi artisti, simbolo di coesione e rispetto, ad unirsi in concerto a Dario Brunori, Amanda Sandrelli e Paolo Benvegnù per dire no al razzismo e a ogni forma di violenza e di emarginazione.
Il primo degli appuntamenti è in programma venerdì 31 agosto alla Valle dei Templi di Agrigento, mentre sabato 1 e domenica 2 settembre le esibizioni avverranno al Teatro di Verdura di Palermo. Il progetto porta la firma anche di CoopCulture.
“Davanti ad una società sempre più contaminata da paura, insicurezza, diffidenza, è doveroso rispondere sotto la bandiera della cultura – ha spiegato Letizia Cusuccio, direttore di CoopCulture – in Sicilia, terra di sbarchi, frontiera dell’Europa, CoopCulture cura un patrimonio straordinario che racconta bellezza e storia, dalla Valle dei Templi alla Zisa, dal Salinas a Monreale, esempi di multiculturalità e integrazione culturale e civile. Oma ci offrirà una boccata d’ossigeno per chi rifiuta di darla vinta all’odio e all’indifferenza”.
Nel corso dei concerti, che avranno inizio sempre alle 21,30, le musiche faranno da supporto ai passaggi dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, letti da Amanda Sandrelli e alle canzoni di Dario Brunori e di Paolo Benvegnù, arrangiate per Oma da Enrico Fink. Domenica infine, alle 18 al museo Salinas alcuni musicisti di Oma, con Brunori, Sandrelli e Benvegnù animeranno un particolare percorso itinerante a tappe nel cuore del museo archeologico.