L’ospedale dei bambini Giovanni Di Cristina di Palermo diventerà un Istituto di ricovero e ricerca a carattere scientifico (Irccs) di pediatria. Sara’ il primo in Sicilia, il quarto su scala nazionale. L’annuncio è arrivato nel corso di un workshop su modelli organizzativi per l’assistenza e la ricerca clinici clinica in pediatria, organizzato a Palermo dall’ospedale Civico.
L’intesa è stata siglata nei giorni scorsi tra la Regione siciliana, l’azienda sanitaria Arnas Civico di Palermo e l’Università di Palermo con l’obiettivo di trasformarlo in un istituto di cura e ricerca . Ma c’è di più. I piccoli pazienti cardiopatici siciliani presto potrebbero essere curati di nuovo a Palermo.
Nell’ospedale, infatti, sono cominciati i lavori di ristrutturazione del reparto di cardiologia pediatrica, che sette anni fa e’ stato chiuso tra le polemiche, con le degenze trasferite a Taormina (Messina) nel centro gestito dal Bambin Gesù di Roma con cui la Regione ha una convenzione che scade a giugno. “Pensiamo a una sorta di Ismett dedicato ai bambini. Abbiamo l’ambizione di volar creare il piu’ grande ospedale dei bambini del Mediterraneo, non solo del Mezzogiorno – ha detto il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, intervenuto a chiusura dei lavori – perché la Sicilia è al centro del Mediterraneo e perché la politica deve chiedere scusa ai siciliani per il modo in cui, in passato, sono state gestite le risorse pubbliche”.
“Vogliamo un ospedale pubblico – ha aggiunto – dove si faccia ricerca sulle malattie rare. Vogliamo fare un passo in avanti e puntare sul modello di sanità d’eccellenza dove si faccia anche ricerca. Prima eravamo considerati una regione canaglia; puntiamo a un nuovo modello di sanità che collega gli ospedali con le sedi della ricerca e del sapere”.
Sull’ipotesi di un trasferimento della cardiochirurgia pediatrica da Taormina a Palermo, Crocetta ha detto: “era un problema che dovevamo affrontare, l’ospedale Bambin Gesù di Taormina era strutturalmente limitato e non avrebbe mai potuto avere questa espansione, non si tratta di togliere un servizio a Taormina, ma occorre considerare che spesso i bambini hanno bisogno di lunghe degenze e questo per le famiglie, costrette a trasferirsi li’ determina costi altissimi. Per ora stanno operando – il nostro sarà un passaggio morbido”.
“I lavori per la ristrutturazione del reparto ex Marcelletti sono già iniziati – ha detto il direttore generale dell’Arnas Civico di Palermo Giovanni Migliore – Ritorna a vivere un reparto che aveva assicurato la salute a tanti bambini cardiopatici, chiuso nel 2010 con le funzioni trasferite a Taormina. Dopo il decreto della Regione abbiamo ripreso il percorso e bandito il concorso per la selezione del direttore dell’unità operativa, che venerdì prossimo andrà in Gazzetta”.
“Curare nella maniera più adeguata al bambino – ha aggiunto Migliore, parlando dell’accordo tra l’Arnas, Regione e Università – si ottiene solo attraverso il miglioramento delle competenze, con percorsi di formazione professionale quindi, ma soprattutto integrando i percorsi di ricerca clinica”.