A Palermo più di 35mila multe da annullare per vizio di notifica. Lo denuncia dell’Unione dei consumatori, che nei mesi scorsi aveva chiesto al Comune di annullare in autotutela le multe emesse negli anni 2013, 2014, 2015, perché notificate da un centro postale privato.
Ma dall’amministrazione Orlando è arrivata “risposta negativa” – rivela adesso il presidente dell’Unione dei consumatori, Manlio Arnone, spiegando che “l’avviso inviato con posta semplice, a migliaia di cittadini palermitani, essendo un atto bonario, non permetteva nemmeno la possibilità di un eventuale ricorso e conteneva anche l’intimazione a pagare entro 10 giorni, pena ulteriore aggravio di spese e sanzioni”.
“In questi giorni – aggiunge Arnone – i nostri assistiti che hanno deciso di non pagare stanno ricevendo le cartelle esattoriali”. L’Unione dei consumatori attraverso i propri legali ha deciso di avviare un ricorso collettivo per la violazione delle norme che “prevedono l’obbligo per la Pubblica Amministrazione di procedere alla notifica degli atti esclusivamente per il tramite di un pubblico ufficiale”.