Mafia, omicidio per furto a prestanome Matteo Messina Denaro: due condanne

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avvocato di palermo

Condannati a sedici anni di carcere per l’omicidio commissionato dal prestanome di Matteo Messina Denaro. Il provvedimento è stato emesso con il rito abbreviato a Palermo e riguarda Attilio Fogazza e Nicolò Nicolosi, accusati di avere ucciso un uomo a Partanna, nel trapanese, il 21 maggio 2009.

Vittima Salvatore Lombardo e l’esecuzione avvenuta con due colpi di fucile fu la conseguenza del furto di un camion carico di merce, diretto ad un supermercato Despar gestito fittiziamente da Domenico Scimonelli, arrestato nell’operazione Ermes dell’agosto 2015 e gia’ condannato a 17 anni di carcere.

L’uomo, secondo gli inquirenti, e’ uno dei principali prestanome del latitante di Castelvetrano, l’uomo che avrebbe gestito un pezzo importante dei suoi affari: sarebbe lui il mandante del delitto. Per quest’ultima accusa Scimonelli e’ sotto processo con il rito ordinario dinanzi al Tribunale di Trapani. Nicolosi e Fogazza furono arrestati il 15 dicembre 2015 dagli agenti della Squadra Mobile e dai carabinieri di Trapani.

I due poco dopo iniziarono a collaborare con i magistrati della Dda di Palermo, autoaccusandosi dell’omicidio e ricostruendone le dinamiche. A sparare sarebbe stato il primo, mentre il secondo sarebbe stato alla guida dell’auto con cui fu raggiunta la vittima. Fogazza disse che anche la figlioletta di 5 anni venne utilizzata per veicolare i pizzini del latitante Matteo Messina Denaro ma il gup Fabrizio Anfuso, tuttavia, non ha riconosciuto le attenuanti riservate ai collaboratori di giustizia e non ha accolto la richiesta di condanna a 12 anni formulata dai pm Francesco Grassi e Carlo Marzella. (AGI)