Sono undici gli arrestati dalla Polizia di Palermo nell’ambito dell’operazione Padronanza, che ha colpito il mandamento mafioso della Noce. Questi gli indagati finiti in carcere: Girolamo Albamonte, 39 anni; Salvatore Alfano, 64 anni; Giuseppe Carella, 49 anni; Angelo De Luca, 35 anni; Francesco Di Filippo, 41 anni; Vincenzo Lanno, 26 anni; Francesco Paolo La Rosa, 54 anni; Biagio Piraino, 68 anni; Nicolò Zarcone, 36 anni. Ai domiciliari Giuseppe Bondí, di 39 anni, e Vincenzo Runfolo, di 36.
Secondo quanto spiegano dalla questura di Palermo gli undici sono indagati, a vario titolo, per associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di valori aggravato e altri reati.
Tra gli arrestati nell’operazione Padronanza figura anche Salvatore Alfano, 64 anni, ritenuto il nuovo boss della Noce. Alfano avrebbe avuto l’investitura direttamente da Settimo Mineo – il capo che aveva cercato di ricostituire la nuova Cupola dopo la morte di Totò Riina – con un bacio sulla bocca nella piazza principale del quartiere.
Settimo Mineo andava a trovare spesso Alfano nella concessionaria di famiglia, in piazza Principe di Camporeale. Già questo un segno di rispetto. La riorganizzazione della cupola mafiosa fu bloccata nel dicembre di due anni fa dalla procura di Palermo. Oggi l’inchiesta della squadra mobile fa luce sul mandamento della Noce, dove la famiglia puntava a un rigido controllo del territorio, con estorsioni a tappeto e persino con la gestione delle giostre; negli ultimi tempi i boss si erano lanciati anche nel settore delle intermediazioni immobiliari.