Ancora polemiche sul poligono militare di Drasy, nell’Agrigentino. Da anni a contestare l’uso dell’area per manovre militari è l’associazione Mareamico, che ha documentato con foto e video le esercitazioni a fuoco in riva al mare (nella foto i crateri prodotti dalle bombe).
“Da 60 anni a Drasy, il poligono di tiro dell’esercito italiano e americano a pochi passi da Punta bianca, si spara per diversi mesi all’anno con qualsiasi arma. E mentre i proiettili vanno a finire in mare inquinandolo, le vibrazioni conseguenti alle esplosioni hanno indebolito la falesia e causato numerosi crolli, rendendo inaccessibili alcuni tratti del litorale” – sostiene l’associazione – . Da tempo la Regione Sicilia si è detta disponibile ad istituire la riserva naturale a Punta bianca ma non è stato ancora individuato un sito alternativo per le esercitazioni militari. E questo – prosegue Mareamico – nonostante le assicurazioni da parte del ministero della Difesa”.
L’associazione nei prossimi giorni chiederà di incontrare a Palermo la commissione paritetica Regione, Stato ed Esercito “al fine di capire quale sia il futuro dell’area e portare il messaggio di protesta della popolazione. Si chiederà di iniziare la bonifica del mare, come stabilito lo scorso anno dalla commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito”.