Ventidue quintali di tonno rosso sono stati sequestrati, nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18, ad alcuni pescatori che hanno utilizzato nel mare di Marsala un’imbarcazione da diporto per catturare 10 esemplari di grosse dimensioni. Gli uomini della Capitaneria di Porto della Sicilia Occidentale hanno bloccato le operazioni di sbarco in località Giardinello.
Immediatamente è scattato il sequestro dell’intero quantitativo di tonno rosso ed è stata elevata una sanzione amministrativa tra le più alte previste. In Guardia Costiera, i militari hanno pesato i grossi esemplari, alcuni dei quali raggiungevano i 250 kg., per un peso totale di oltre 22 quintali.
“Sono state violate una serie di normative comunitarie e nazionali che tutelano particolari specie ittiche, quale quella del Thunnus Thynnus. Il tonno rosso può essere pescato solo da pescherecci autorizzati e nel limite di una quota fissata dalla Comunità europea e distribuita tra i pescherecci italiani dalla Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura”, afferma il comandante dell’ufficio circondariale marittimo Gian Luigi Bove.
Il diportista può pescare tonno rosso dal 15 giugno al 15 ottobre e comunque non più di un esemplare al giorno. Il titolare della barca rischia una multa tra i 50 mila euro e i 100 mila euro, oltre alla confisca del pescato”.
I veterinari dell’Asp hanno accertato che 6 dei dieci esemplari sono stati ritenuti pericolosi per la salute: la barca non aveva celle frigo. Gli esemplari giudicati commestibili sono stati devoluti in beneficenza alla Caritas tramite la Parrocchia di San Francesco di Paola, nel Comune di Marsala, che assiste oltre 100 famiglie. del tonno rosso, che per le peculiari caratteristiche organolettiche, si prestano a facili alterazioni”.