Mazara, Randazzo (Lega): “Sindaco e 4 assessori non pagano tributi locali”

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“Mentre il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci rende noto che gran parte della popolazione mazarese non paga i tributi comunali come la Tari, il canone idrico e l’Imu e preannuncia le azioni di riscossione si scopre che egli stesso e gli assessori Billardello, Giacalone, Reina e Agate risulterebbero morosi proprio riguardo alla Tari e al canone idrico”. La denuncia arriva dal consigliere comunale della Lega Giorgio Randazzo, già candidato sindaco alle scorse amministrative.

“Il decreto legislativo 267/2000 e la legge regionale n.31/1986 – spiega Giorgio Randazzo – prevedono che gli amministratori comunali morosi dei tributi comunali o debiti in genere verso il Comune amministrato non possono ricoprire l’incarico elettorale pena la decadenza”.

Ma Randazzo alza la posta: “A questo punto non emerge solo il mancato rispetto delle norme che determinano la decadenza del sindaco e dei suoi assessori, ma fa emergere un altro aspetto importante che è quello delle mendaci dichiarazioni rese dagli stessi al momento dell’ insediamento nelle quali dichiarano di essere compatibili”.

“Come consigliere comunale – prosegue Giorgio Randazzo –  chiediamo al sindaco e alla sua giunta di chiarire la propria posizione, e qualora fosse confermata, di dimettersi senza aspettare le verifiche di compatibilità che abbiamo pure chiesto al segretario generale e all’assessorato Enti locali della Regione Sicilia non solo per la posizione di morosità ma anche per il ruolo di ex direttore dell’Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate di Marsala di Quinci al momento dell’elezione. Abbiamo presentato al consiglio comunale una mozione in cui chiediamo di riscontrare i fatti e abbiamo anche informato la Procura della Repubblica e la Prefettura dell’intera situazione”, conclude.

Il responsabile regionale degli enti locali della Lega Igor Gelarda e il commissario provinciale Bartolo Giglio hanno assicurato che sarà presentata un’interrogazione parlamentare, “attendiamo l’accertamento dei fatti e chiediamo le dimissioni del sindaco e le nuove elezioni”.