Messina: per l’omicidio del vigile del fuoco Roberto Scipilliti, il gip del Tribunale di Messina ha convalidato il fermo e ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare di Fortunata Caminiti, 47 anni e del compagno Fabrizio Ceccio. I due sono accusati dell’uccisione di Roberto Scipilliti, il vigile del fuoco scomparso da Santa Teresa Riva il 5 gennaio e ritrovato morto nove giorni dopo nelle campagne di Savoca.
I due sono accusato di omicidio premeditato, occultamento di cadavere e armi. Escluso il reato di sequestro di persona. La donna, per l’accusa, avrebbe ucciso Scipilliti a sangue freddo sparandogli un colpo di pistola alla nuca. Sono stati i Carabinieri del Comando provinciale di Messina, guidati dal colonnello Jacopo Mannucci Benincasa, a scoprire il collegamento tra la vittima e la donna.
La svolta nelle indagini è arrivata dall’esame del cellulare di Roberto Scipilliti, da cui è emerso che l’ultimo contatto avuto era stato con Ceccio. Gli inquirenti tentano adesso di scoprire il movente dell’omicidio. (AdnKronos)