Miccichè contro il M5S. Al presidente dell’Ars non è andata giù la polemica dei pentastellati sui costi di Palazzo dei Normanni ed è passato al contrattacco.
“Ho consultato un avvocato al quale ho chiesto di fare una valutazione e mi ha assicurato che ci sarebbero gli estremi della querela e quindi per adire le vie legali in sede civile e penale, perché questi dei Cinque stelle, che sono diventati ormai 4, 3, 2, stelle, dicono solo falsità dalla A alla Z, e io delle falsità mi sono stancato, quindi basta ho deciso che passerò alle vie legali – sbotta Gianfranco Miccichè -. Questa è una istituzione e non è possibile continuare a denigrare l’istituzione e non è possibile continuare a denigrare l’istituzione facendola franca sempre” – dice commentando la conferenza stampa di ieri, in cui i deputati del M5S hanno denunciato i costi e le spese di Palazzo dei Normanni affermando che l’Ars “costa mille euro al minuto, più della Casa bianca”.
“Un tempo – aggiunge Miccichè – si parlava di tradimento se qualcuno dava notizie false e questo io lo considero un tradimento da parte di questi signori che continuano a massacrare la nostra terra con dati falsi. Sono imbrogli che inventano loro che continuano a dire cose false. Il riferimento dei mille euro al minuto è all’aula, ma l’aula è solo un centesimo della’attività dell’Assemblea regionale siciliana. Questi signori hanno finito di dire falsità. Noi chiederemo i danni materiali e in più faremo causa penale perché la denigrazione delle istituzioni in Italia è vietata”.
Poi il presidente dell’Ars racconta di aver ricevuto alcune telefonate, tra le quali quella del leghista Rizzotto, “scocciati” per l’atteggiamento dei grillini.
“Sono nervosi perché hanno perso le elezioni? Non sono affari miei. Non è un problema che mi posso porre io, se lo pongano loro con i signori Casaleggio e company. Non posso consentire al Movimento 5 stelle – attacca Miccichè – di continuare il massacro quotidiano delle istituzioni siciliane. Non vogliono fare politica? Ritengono che la politica sia la rovina dell’Italia? Si sono stancati? Allora non la facciano, provino a lavorare tanto non ci riusciranno mai. Ma non continuino a denigrare le istituzioni, non lo accetterò”.
L’inquilino della Torre Pisana elenca l’attività svolta dalla presidenza: “Abbiamo aperto il portone centrale di palazzo dei Normanni, abbiamo abbattuto nel palazzo le barriere architettoniche, abbiamo restaurato e portato la sede della Fondazione Federico II nell’oratorio di Santa Elena e Costantino, stiamo lavorando per portare la biblioteca a palazzo Ministeri, tutte queste cose hanno dei costi. E lo sa anche l’onorevole Siragusa del M5S che fa il bilancio assieme agli altri questori, bilancio che tra l’altro ho accettato perché è fatto molto bene e anzi ho fatto i complimenti. Ma prima fanno gli atti, li votano e poi parlano di spese e costi. Aggiungo di più, dopo la conferenza stampa di ieri chiederò formalmente all’onorevole Stefano Zito di dimettersi dal Consiglio di presidenza dell’Ars, perché spero che almeno abbia almeno la dignità di dimettersi”.