Forza Italia a Palermo presenta i suoi candidati a sostegno della corsa di Fabrizio Ferrandelli verso Palazzo delle Aquile. Il palco, questa mattina, era quello del cinema Gaudium e di fronte a circa cinquecento simpatizzanti il commissario regionale azzurro ha spronato i suoi con l’obiettivo di far conquistare al partito almeno il 10 per cento in città.
Ma è stato sul candidato sindaco che Micciché ha indugiato nel suo intervento, a cominciare da un paragone che a molti può sembrare ardito. “Quando votate per Ferrandelli dovete pensare di stare votando per Berlusconi” – ha detto ai suoi aficionados, alcuni dei quali perplessi. E la presenza del leader di Forza Italia, secondo Miccichè, è prevista per la chiusura della campagna elettorale.
Sapendo di avere fatto una scelta non proprio politicamente “ortodossa”, il commissario azzurro ha subito ammesso che quella di Fabrizio Ferrandelli “è una candidatura strana ma è una opzione vincente al comune di Palermo. Fabrizio è una persona piena di entusiasmo”, tutto il contrario di Leoluca Orlando, dice Miccichè. “Io Non parlo male di Orlando per principio, ha fatto anche delle cose buone ma ormai non fa più niente di buono. E’ confuso. Non ha più un’idea, è uno che non è più lucido e non ha la serenità. Non va più neanche al Comune” – ha detto il commissario berlusconiano.
Sapendo di dovere fugare ancora alcuni dubbi dei suoi elettori sia sulla provenienza politica del candidato sindaco, sia sulla sua recente vicenda giudiziaria, Miccichè ha spiegato: “Ferrandelli era nel Pd? Non mi crea nessun problema. Anche io da giovane ero molto più a sinistra di lui e poi ho fondato Forza Italia in Sicilia”. E a proposito dell’inchiesta sul presunto voto di scambio politico-mafioso ha aggiunto: “La legge sul voto di scambio e di influenza è una legge folle e assurda. Vi prego di non promettere niente a nessuno perché in campagna elettorale siamo tutti intercettati e staranno cercando la ‘minchiata’ per poter fermare Forza Italia”.
Dal canto suo Ferrandelli, dopo avere incassato il sostegno di Miccichè ha ringraziato i forzisti: “Siete stati coraggiosi ad appoggiare uno come me. Non importa da che parte viene ognuno di noi ma da che parte vogliamo andare” – ha detto in conclusione del suo saluto.