Migranti: 9 tunisini arrestati, i 70 sbarcati a Porto Empedocle verso Taranto

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Nove tunisini sono stati arrestati dagli agenti della Polizia di Agrigento alla luce degli ultimi sbarchi di migranti sulle coste agrigentine e lampedusane. Sei sono finiti in manette per avere fatto reingresso illegale nel territorio italiano dopo che erano stati già espulsi.

Due di loro dovevano scontare delle condanne per reati precedentemente commessi in Italia. Altri due migranti, invece, sono stati arrestati per essere tornati dopo essere stati respinti con provvedimento del Questore. Un altro ancora è finito in carcere perché deve espiare una condanna per i reati di incendio, lesioni aggravate e violenza privata.

Nel frattempo, i settanta i tunisini che sono stati bloccati dalle forze dell’ordine, dopo lo sbarco di domenica a Cala Vicinzina a Palma di Montechiaro, sono stati portati nella tensostruttura attigua alla banchina portuale di Porto Empedocle dove sono stati identificati e sottoposti alle prime visite sanitarie. Per tutti è stato disposto il trasferimento a Taranto.

Ai poliziotti che li hanno bloccati non hanno detto nulla su come siano arrivati fino a Palma di Montechiaro e su quanti fossero. Un tunisino, ai giornalisti, ha ricostruito il viaggio del gruppo: “Siamo arrivati in barca, clandestinamente, siamo stati in mare tre notti, siamo partiti da Monastir”.