Le scosse di assestamento continuano a fare danni, ma la prima violenta scossa, di magnitudo 7,8, che ha colpito la Turchia stamattina ha fatto registrare almeno 912 morti e la Siria, uccidendo 473 di persone e oltre 120 nelle aree del Paese controllate dai ribelli. Sale a oltre 1.300 il bilancio delle vittime che è destinato a farsi più tragico. Il terremoto ha fatto crollare decine di edifici mentre molti dormivano ancora. Le scosse sono state avvertite anche in Libano, Siria, Cipro e Israele mentre nel Mediterraneo è scattato l’allarme tsunami. Allerta aanche in Italia sulle coste della Puglia, della Calabria e della Sicilia con l’invito a stare lontani dalle coste. L’allarme è rientrato.