Omicidio al Capo: sono proseguiti a Palermo tutta la notte gli interrogatori di familiari e conoscenti di Andrea Cusimano, 30 anni, fruttivendolo ucciso ieri mattina nel mercato al fianco del Tribunale e del suo killer, Pietro Calogero Lo Presti, 23enne, cugino del boss di Porta Nuova Tommaso Lo Presti, fermato dopo il delitto dai carabinieri.
Né i familiari della vittima, né i parenti dell’omicida hanno collaborato con gli inquirenti. E’ un pesante clima di omertà quello che regna nel quartiere nonostante al delitto, avvenuto in pieno giorno, in una zona affollata di turisti e cittadini, abbiano assistito molte persone.
I militari stanno cercando di ricostruire il movente dell’omicidio: tutto sarebbe partito da una lite. Pare che fossero volate parole grosse tra il padre del killer e il fratello di Cusimano che con la vittima gestiva l’attività commerciale di rivendita di frutta nel mercato.
L’eco della discussione sarebbe arrivata a Pietro Calogero Lo Presti, che immediatamente avrebbe raggiunto Cusimano per “vendicare” il padre. Non è dunque chiaro se dietro al delitto ci siano fibrillazioni per il controllo del territorio da parte dei clan, viste le parentele dell’omicida, o “semplicemente” strascichi di una lite. Infine è ancora caccia al complice di Lo Presti, fuggito sulla Smart con cui aveva accompagnato l’omicida.(ANSA).