Blitz antimafia a Palermo, 25 arresti a San Lorenzo-Resuttana: donna a capo del clan

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Oltre 200 carabinieri di Palermo, su delega della Procura distrettuale di Palermo, stanno eseguendo, nei mandamenti mafiosi di San Lorenzo e Resuttana, l’arresto di 25 persone accusate di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, favoreggiamento personale, ricettazione.

Al blitz partecipano 2 elicotteri del 9 Elinucleo di Boccadifalco, 5 unità cinofile del Nucleo di Palermo Villagrazia, i militari del 12 Reggimento Carabinieri Sicilia e dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sicilia”.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Salvo De Luca, ricostruisce gli assetti e le dinamiche criminali delle famiglie mafiose di “San Lorenzo”, “Partanna Mondello”, “Tommaso Natale” e “Pallavicino/Zen” (tutte appartenenti al mandamento di “San Lorenzo”) e della famiglia mafiosa di “Resuttana”,  spiegano gli inquirenti, e di “cristallizzare la storica riconducibilità del mandamento di Resuttana alla famiglia Madonia, evidenziando anche il ruolo ricoperto da Maria Angela Di Trapani, moglie dello storico boss di Resuttana, Salvino Madonia”.

Dall’indagine emerge tra l’altro come Cosa nostra, per quanto indebolita dai risultati investigativi e giudiziari, mantenga la capacità di intimidazione e controllo del territorio riuscendo ancora a costringere i commercianti ad accettare l’imposizione del pizzo.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che, si terrà alle ore 12 odierne, presso la Palazzina ”M” della Procura di Palermo, presieduta dal Procuratore Capo, Francesco Lo Voi; dal Procuratore Aggiunto, Salvatore De Luca e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, colonnello Antonio Di Stasio. (ANSA)