Orlando contro Salvini. Il sindaco di Palermo fa il “disobbediente” e sospende il decreto sicurezza emanato dal titolare del Viminale.
Il primo cittadino, con una direttiva interna, ha chiesto al responsabile dell’anagrafe di “approfondire tutti i profili giuridici anagrafici” che deriveranno dall’applicazione della norma, ma, in attesa di questo approfondimento, ha scritto Leoluca Orlando “impartisco la disposizione di sospendere, per gli stranieri eventualmente coinvolti dalla controversa applicazione della legge, qualunque procedura che possa intaccare i diritti fondamentali della persona con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle procedure di iscrizione della residenza anagrafica”.
Il decreto Salvini stabilisce che alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari, i cittadini stranieri non potranno più iscriversi all’anagrafe. La norma è estesa anche i minori non accompagnati i quali hanno tutti il permesso di soggiorno per motivo umanitari, e gli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
Il ministro dell’Interno, dal canto suo, ha affidato ad un post su Facebook la sua reazione. “Con tutti i problemi che ci sono a Palermo, il sindaco sinistro pensa a fare ‘disobbedienza’ sugli immigrati” – ha tagliato corto Matteo Salvini.