Confraternita e processione del Venerdì Santo arruolate per la campagna elettorale di Leoluca Orlando. La ricerca di voti per il primo cittadino è diventata spasmodica, specie nel centro storico di Palermo dove, a causa di alcune impopolari misure adottate insieme al fido Giusto Catania, il barometro del consenso per il sindaco è sceso vertiginosamente.
Ieri però Orlando ha tirato fuori dal suo cilindro magico il consueto colpo di teatro ed ha trasformato anche la Via Crucis in una sua manifestazione elettorale. Mai, infatti, la bellissima e partecipata processione che esce ogni anno dalla chiesa di San Matteo, in corso Vittorio Emanuele, aveva deviato il suo storico percorso per fermarsi davanti al Palazzo delle Aquile.
Ieri mentre i fedeli erano incolonnati per seguire il Cristo e l’Addolorata lungo la Discesa dei Giudici, il corteo ha improvvisamente imboccato la via che conduce a piazza Pretoria. “Ma cosa succede?” – si chiedevano stupiti gli aficionados del rito pasquale. “Il sindaco farà un omaggio floreale alla Madonna” – è stata la risposta degli organizzatori.
Un variazione di programma, rispetto alla tradizione, che ha un retroscena sussurrato, appena bisbigliato da qualche bene informato… In realtà l’omaggio floreale era niente di più che il frutto di un accordo elettorale tra il presidente della Prima Circoscrizione, Ottavio Zacco (nella foto), la confraternita della chiesa di san Matteo e Leoluca Orlando.
In vista delle elezioni dell’11 giugno, la processione del Venerdì Santo è senz’altro un’utile vetrina, la deviazione del corteo e il passaggio delle “vare” davanti Palazzo delle Aquile, al cospetto del sindaco offre ad Orlando una grande visibilità ed evoca significati e simboli di potere ancestrali. “Scherza con i fanti ma lascia stare i Santi” recita un vecchio proverbio. Ma Orlando e i sodali che si sono prestati a questo siparietto elettorale evidentemente non lo conoscono.