Orlando vuole ospitare profughi in borghi, Gelarda si candidi sindaco a Kabul

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il sindaco leoluca orlando

“Siamo ormai all’evidente delirio politico di un uomo che farebbe meglio a ritirarsi a vita privata piuttosto che continuare a sparare cose assurde. Sono di poche ore fa le dichiarazioni del sindaco di Palermo Leoluca Orlando secondo il quale potremmo ripopolare i borghi disabitati della Sicilia con i profughi afghani”. Lo dice il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda con riferimento a quanto dichiarato dal sindaco leoluca orlando che ha lanciato la proposta di ospitare i profughi afghani nei borghi ormai disabitati della Sicilia.

“Palermo e la Sicilia sono pronte a ospitare i rifugiati afghani, perché da tempo la mia terra ha fatto dell’accoglienza una bandiera, dimostrando che l’integrazione non è soltanto possibile ma anche conveniente – ha detto Orlando in un’intervista a la Repubblica -. Credo che potremo portare avanti una grande operazione di ripopolamento dei borghi, paesi interi che si sono svuotati e che rischiano di sparire. E utilizzare nel settore turistico le competenze di chi arriva: penso a quelle linguistiche”.  Il sindaco di Palermo ha già consegnato una prima lista con una cinquantina di nomi, persone legate ad afghani che si sono stabiliti in Sicilia.

“È forse questo – aggiunge – l’amore del sindaco, disgraziatamente anche presidente Anci Sicilia, che piuttosto che pensare a un rientro dei siciliani emigrati e ad un rilancio complessivo e turistico dell’Isola vuole ripopolare la nostra isola con migranti? Alcuni dei quali, magari, come accaduto in Francia,  con collegamenti con terroristi? L’ aiuto a donne e bambini afghane è doveroso, ma il ripopolamento lo si fa nelle riserve”.

“Orlando – prosegue Gelarda – ha detto chiaramente quello che vuole fare la sinistra italiana da tempo, farci invadere per colonizzarci. Il sindaco parla a suo nome e di una sparuta minoranza radical-chic che non sa più su quale pianeta vive, non certo dei palermitani e dei siciliani. Si proponga lui piuttosto, se gli sta tanto a cuore la questione, come sindaco di Kabul”.