Elezioni amministrative a Palermo, Alessandro Pagano, coordinatore Sicilia occidentale della Lega-Noi con Salvini, non le manda a dire dopo la convention che ha visto sullo stesso palco Gianfranco Miccichè e Fabrizio Ferrandelli che hanno presentato la liste dei candidati al Consiglio comunale di Palermo di Forza Italia.
“Per Micciché, commissario di Forza Italia in Sicilia, il passato non conta, mentre per Ferrandelli che aveva la tessera Pd fino al 31 dicembre scorso, bisogna guardare avanti. A suggellare questa coppia di fatto, con annessi cuffariani e piddini pentiti, sarà direttamente Berlusconi. Il quadro è chiaro, la grande ammucchiata è servita. Se poi aggiungiamo le dichiarazioni di Miccichè sulle regionali, la confusione in FI regna sovrana”, ha detto Alessandro Pagano, commentando le parole del leader azzurro.
“Prendo in prestito le parole di Gianfranco Miccichè per invitare ad una riflessione tutti gli ex Pd che si sentono a casa nella coalizione di Ferrandelli: “Il voto a Ferrandelli è un voto a Berlusconi. #sottoscrivo”. Così su Facebook Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd di Palermo, riferendosi alle affermazioni di Miccichè.
Ferrandelli, durante un incontro a Villa Filippina sui temi della scuola e dell’infanzia., ha detto “Il Comune che erediteremo è un Comune sull’orlo del dissesto economico e finanziario e sappiamo che le economie per realizzare nuovi punti di incontro e nuove strutture, non ci sono. Ma le scuole che abbiamo sono strutture già esistenti che possono essere messe a sistema”.
