Palazzo Bonocore a Palermo apre anche di notte per la mostra Divino Amore. Scoprire di notte piazza Pretoria da un punto d’osservazione privilegiato come può essere il balcone di un antico palazzo. E chiedersi se quell’alcova stranissima, che ha il nome della dea dell’amore, abbia ospitato nobili e dame. Lo si potrà fare sabato prossimo 18 marzo, quando Palazzo Bonocore aprirà le sue porte dalle 20.30 alle 23, come è già successo due settimane fa per Le Vie dei Tesori.
Si entrerà nel palazzo settecentesco affacciato sul cuore antico della città e si camminerà tra l’alcova di Venere e la sala di Saturno. Le guide condurranno i visitatori attraverso le sale della mostra “Divino Amore – L’enigma dell’amore nell’arte contemporanea”, che è stata prorogata fino al 30 aprile. Ispirata alla tela di Tiziano del 1514, “Amor sacro Amor profano”, la mostra, curata da Alba Romano Pace, direzione artistica di Lucio Tambuzzo, si interroga, sull’eterno enigma dell’amore attraverso il linguaggio visivo dell’arte.
Le opere esposte – video, installazioni, tele e sculture – intrecciano tecniche e linguaggi differenti ed innestano identità culturale ed evocazioni sensoriali focalizzando sull’interazione uomo-natura. Il proposito è quello di creare una sorta di fenomenologia dell’amore. Il percorso espositivo si articola in cinque stanze, una per ogni tema, di cui si presentano due aspetti (terreno e celeste): Il Chiarore e l’Oscurità; Corpo spirituale e corpo materiale; L’Acqua purificatrice e la Fonte della vita; L’Eden e il Giardino delle delizie; Veneri e Sante.
Espongono: Giuseppe Agnello, Salvo Agria, Francesco Balsamo, Momò Calascibetta (foto), Cinzia Conte, Rita Casdia, Gaetano Cipolla, Sergio Fiorentino, Grazia Inserillo, Carlo Lauricella, Charles Maze, Maurice Mikkers, Andreas Söderberg – Collettivo Moment22, Collettivo Studio Forward, Collettivo mammasONica, Domenico Pellegrino, Giuseppe Pulvirenti, Ignazio Schifano, Marco Stefanucci, Giuseppe Zimmardi.