Il caos sui conti regionali scatena l’attacco dell’opposizione al governo di Rosario Crocetta. Nessuna certezza sulla legge di stabilità da approvare entro il 30 aprile prossimo. “La Regione siciliana è in default. Un’amministrazione che non può chiudere il bilancio in pareggio è tecnicamente in stato di dissesto finanziario”. Lo hanno denunciato in una conferenza stampa gli esponenti del centrodestra all’Ars, Nello Musumeci (Lista Musumeci) e Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia, con Alfio Papale e Vincenzo Figuccia e Francesco Cascio (Ncd).
I parlamentari, in modo provocatorio, hanno chiesto una corsia preferenziale per approvare la finanziaria in Aula, proprio perché il governo non ha ancora presentato il documento all’Ars. L’esercizio provvisorio scadrà il 30 aprile e non sarà rinnovabile. Se per quella data non sarà stato approvato il bilancio, la spesa dell’amministrazione regionale resterà congelata. Su questo ritardo il centrodestra ha chiesto una seduta d’Aula che i deputati hanno denominato “operazione trasparenza” nel corso della quale il presidente della Regione dovrebbe riferire sullo stato reale dei conti e sull’andamento della trattativa condotta con Roma.
“La situazione finanziaria in Sicilia è drammatica e lo sarà ancora di più se il Governo Crocetta non va a Roma a rinegoziare i rapporti finanziari con lo Stato”. E’ la denuncia di Nello Musumeci (nella foto), leader dell’opposizione di centrodestra all’Ars che contesta “una condotta remissiva di Crocetta” che “non fa altro che provocare ulteriori disastri. Continuando a tagliare e basta non si fa altro che condannare la Regione alla paralisi totale in tutti i suoi settori. E questo non è concepibile”.
“Abbiamo sentito in Commissione antimafia, il governatore chiedere persino di cacciare un sottosegretario che si è permesso di dire che Crocetta si limita a fare denunce. Il riferimento è chiaramente indirizzato a Davide Faraone. Probabilmente il governatore non solo è scollegato dalla realtà, ma è anche masochista. Visto che è noto a tutti che il premier Renzi ha delegato proprio Faraone per le questioni riguardanti i conti della Regione”. Così il deputato Toto Cordaro (Pid-Cantiere Popolare) intervenendo alla conferenza stampa del centrodestra a Palazzo dei Normanni. In aula, Cordaro, ha poi rincarato la dose: “Se non c’è un bilancio non abbiamo idea di cosa mettere dentro la riforma delle Province. Quali funzioni attribuire e quale futuro dare ai lavoratori. Stiamo prendendo in giro i siciliani. E continuate a suonare su un Titanic che sta affondando. Presidente Ardizzone, fermi i lavori e obblighi Crocetta a presentare un bilancio”.
“Crocetta è un folle che va fermato al più presto”, ha rilanciato il coordinatore regionale di Ncd in Sicilia Francesco Cascio. “Ormai il Presidente della Regione è scollegato dalla realtà ed è inadeguato a svolgere questo ruolo. Questa legislatura è caratterizzata dalla guerra tra Crocetta e il suo partito, il Pd – ha proseguito – questo scontro ha messo in luce quello che abbiamo sempre evidenziato: che Crocetta è inadeguato al ruolo di Presidente della regione ed è scollegato dalla realtà. Leggendo le sue dichiarazioni di oggi in cui commenta le dichiarazioni di un vecchio saggio della sinistra come Emanuele Macaluso. E, ancora una volta, piuttosto che cercare di spargere un po’ di acqua sul fuoco, butta benzina. Mi spiace dirlo ma siamo davanti a un folle scollegato dalla realtà e dobbiamo fare in modo che venga fermato, politicamente parlando”.
Il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta non ha digerito le parole di Cascio (Ncd) e ha annunciato di volerlo querelare. “Ho querelato per diffamazione una sola volta, ma sinceramente oggi, di fronte alle ennesime offese personali che Francesco Cascio fa nei miei confronti, lo voglio fare. Così, per educarlo alle buone maniere. Quelle buone maniere che non riesce ad avere, nonostante quella faccia da bravo ragazzo della prima Repubblica. Quando è troppo, è troppo. Cosi chissà, forse la prossima volta magari farà ragionamenti politici senza insultare”, ha detto Crocetta.
“Il fatto che il presidente della Regione Rosario Crocetta risponda a delle critiche di carattere politico manifestando l’intenzione di querelarmi, dimostra ancora una volta che la sua gestione è priva di contenuti sostanziali e che, rispetto al delicato tema del bilancio, non ha nulla su cui poggiare le sue risposte”, ha replicato il coordinatore regionale di Ncd, Francesco Cascio. “Quanto alle sue dichiarazioni circa la mia educazione – ha concluso l’ex presidente dell’Ars – preciso che non ho nulla da imparare da lui, ma soprattutto non voglio imparare nulla da lui”.