Palermo, Agci: “A rischio l’assistenza a donne vittime violenza e minori”

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Aspro contrasto sul mancato pagamento dei compensi tra l’assessorato alle attività sociali del Comune di Palermo, guidato da Cinzia Mantegna, e le strutture incaricate di garantire i servizi per minori e donne in difficoltà, gestendo centri di accoglienza ad indirizzo segreto, strutture di ospitalità in emergenza e residenze per accoglienza di gestanti e madri con figli.

“Per pagare gli arretrati alle cooperative sociali che protestano, la dirigente del settore Cittadinanza solidale del comune di Palermo – dice in una nota l’Associazione generale delle cooperative – impone a fine anno un contratto con effetto retroattivo che taglia unilateralmente le tariffe dell’attività già prestata a tutto il 2021, con corrispettivi inferiori ai costi sostenuti e impedendo così di fatto la prosecuzione dei servizi di assistenza i cui utenti sono soggetti fragili assegnati in emergenza dal Tribunale”.

“Lo scorso 15 dicembre – spiega il presidente provinciale di Palermo Agci Franco Sprio – abbiamo trasmesso una bozza revisionata del contratto, di cui la dirigente non ha tenuto alcun conto, inviando alle cooperative la medesima convenzione con i tagli retroattivi”. Il legale delle cooperative ha deciso di mandare un esposto a Procura, Prefettura, Regione Siciliana, Guardia di finanza e agli uffici comunali, annunciando “la dimissione di tutti gli utenti in atto ricoverati, non essendo sostenibile la prosecuzione dell’attività”.